Trenkwalder: dopo un primo tempo perfetto, i reggiani non scendono in campo nella ripresa e subiscono la rimonta del 71-55 finale
PISTOIA - Non è bastato un primo tempo spaziale alla Trenkwalder, che è rimasta negli spogliatoi per tutta la ripresa permettendo alla Giorgio Tesi Group Pistoia di ricucire i 16 punti di svantaggio accumulati nei primi 20' rifilandone altrettanti ai biancorossi all'ultima sirena. Finisce 71-55 per i padroni di casa, con Robinson e compagni letteralmente incapaci di segnare soprattutto nell'ultimo quarto, con un solo canestro dal campo a referto. La vittoria di Scafati con Ostuni mette le ali alle due capoliste, anche se i biancorossi hanno una gara in meno: sarà lotta fino alla fine per il primo posto, ma questa sa tanto di colossale occasione persa.
La cronaca
Nel giorno dell'intitolazione del "PalaFermi" a Mario Carrara, sul parquet pistoiese ci si gioca il primo posto. La coreografia del caldissimo pubblico di casa coinvolge tutte le tribune con un "andiAmoci" diviso sui tre lati occupati dai supporters, chiaro riferimento alla promozione in serie A. In un simile contesto, per cercare di trovare la seconda vittoria consecutiva, che vorrebbe dire fuga, Menetti manda in campo dal 1' Robinson, Taylor, Frassineti, Filloy e Chiacig al posto di un convalescente Cervi.
Pronti via e subito antisportivo a Chiacig per una trattenuta su Galanda che realizza un libero su due. Reggio però c'è e dopo una bomba dall'angolo di Hardy, un doppio Chiacig e Taylor in transizione fanno 8-4 con tanto di time-out per Moretti. Al rientro Taylor pesca oltre l'arco Robinson che mette dentro il primo canestro pesante Trenkwalder per l'11-4. Sotto le plance si lotta già selvaggiamente, Galanda sbaglia due volte ma raccoglie altrettanti rimbalzi prima di mettere dentro i suoi primi punti dal campo. In questo primo quarto Pistoia sbaglia tanto, Reggio difende forte e scappa via in contropiede con le sue guardie che fanno malissimo ai padroni di casa. Così, al 7' il punteggio è di 18-9 esterno. Il quarto si chiude sul 23-14 Trenkwalder.
Prima Antonutti, poi Cervi danno il massimo vantaggio ai biancorossi emiliani, prima che il neoentrato Veccia, dentro per Ruini, riceva palla oltre l'arco e metta dentro il siluro del +14 (30-16). Nell'azione successiva il play del vivaio stoppa Gurini e lancia il contropiede che Robinson finisce da par suo con l'appoggio a tabella per il 32-16, massimo vantaggio della gara. Doppiato, coach Moretti deve fermare l'emorragia chiamando time-out. Al rientro Jones si iscrive a referto con il siluro del -13, ma di là è Slanina a crivellare la retina con un long two (34-19 al 15'). Al momento della bisogna, Galanda viene fuori con 4 punti di fila (23-36) e uno sfondo preso su Robinson in entrata. Moretti prova a mischiare le carte proponendo la zona che Chiacig buca con due canestri da sotto (40-25). La Giorgio Tesi proprio non riesce a trovare il ritmo in attacco, anche perché la difesa di Menetti questa sera è davvero a maglie strette; i padroni di casa hanno comunque il pregio, con la zona, di inceppare i tiratori avversari che così si rivolgono ai lunghi: Chiacig lotta come un leone, ma è Filloy in un paio di circostanze a non coronare tutto il lavoro del compagno. Così, in un modo o nell'altro la partita non si spacca e al 20' è 43-29 Trenkealder con un canestro di Hardy a 4" dalla sirena.
L'inizio di ripresa è al rallentatore da entrambe le parti, tanto è vero che per i primi 3' non si segna. Il gol di Chiacig dall'angolo porta Reggio sul 45-29. Potrebbe essere la fuga, invece è l'inizio della fine: Hardy ne mette 8 in fila (due bombe) e riavvicina Pistoia per l'ennesima volta (37-45). Il neo "PalaCarrara" si accende d'un tratto, ma Chiacig prima e Robinson poi (1/2 ai liberi) tornano a dare il vantaggio in doppia cifra a Reggio (48-37) al 25'. Pistoia comunque è viva, Reggio non riesce a chiudere un paio di contropiedi perché il Taylor tornato in campo nella ripresa è la controfigura di quello dei primi due quarti, in linea purtroppo con le ultime negative uscite. Hardy, invece, si prende l'isolamento e batte il marcatore in entrata depositando dolcemente nel canestro il 39-48. A 3' dalla fine Frassineti rovista nella "spazzatura" della gara e sigla due punti vitali dopo una fase di assoluta carestia offensiva per i reggiani. Si va di là e Jones da sotto fa valere i suoi muscoli per il nuovo -9 (41-50); la difesa reggiana c'è, il contropiede viene in automatico ma il problema è che in attacco Robinson e compagni non riescono proprio a trovare la via del canestro. Il play subisce fallo in entrata e mette dentro i liberi del 52-41, dall'altra parte Jones fa 0/2 ma subito dopo Toppo mette una pezza con il piazzato e così il periodo si esaurisce sul 52-43 Reggio, che in questa frazione ha segnato la miseria di 9 punti in 10'.
L'inizio di ultimo quarto è premonitore di ciò che accadra: una bomba da 8 metri di Saccaggi a 5" dalla fine del possesso e un canestro di Hardy danno il -4 (52-48) a Pistoia, ma tre punti di Robinson riportano Reggio al +7 (55-48); la situazione, ora, è totalmente cambiata rispetto al primo tempo con gli ospiti che non riescono più a segnare dal campo e Pistoia che, poco a poco, ritrova inerzia. Hardy, al contrario di un Taylor addirittura nocivo per i suoi, è incontenibile: il piccolo Usa in un amen segna prima da sotto, poi dalla media e quindi va in lunetta dopo un fallo di Robinson per il primo vantaggio della partita (56-55) dopo l'1-0. Gli uomini di Menetti non vedono più il canestro, Tavernari schiaccia dopo una orrenda persa di Filloy, Jones con la tripla e soprattutto un long two di Galanda spaccano in due la gara portando la Giorgio Tesi addirittura al +8 (63-55). Menetti, che non sa letterlmente più che pesci pigliare, si deve rifugiare in minuto con meno di 3' sul cronometro. Taylor non segna nemmeno da un metro, Galanda di là mette dentro la palla con fallo e converte pure il libero supplementare: è la fine. L'oliva nel Martini la mette Jones, che segna ai liberi e poi dà l'assist a Hardy per l'incredibile 71-55 finale.
La benzina è finita troppo presto in casa Trenkwalder e d'altronde, con 12 punti segnati in 20' non si può pretendere di andare a vincere in casa della capolista. Pesa come un macigno il solo canestro dal campo segnato nell'ultimo quarto. Poi, quando Pistoia ha voluto, Reggio semplicemente non ha saputo opporsi sbagliando tutto quello che era possibile sbagliare. Ora, complice anche la vittoria in rimonta di Scafati, la corsa al primo posto si fa molto più dura, ma continuare a provarci è un dovere in casa reggiana.
Il tabellino
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Jones 10, Toppo 5, Tuci, Galanda 19, Della Torre, Hardy 27, Evotti, Grillini, Saccaggi 3, Chiti, Gurini, Tavernari 6. Allenatore: Moretti.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 13, Viglianisi, Taylor 13, Antonutti 5, Frassineti 2, Pini, Filloy 5, Slanina 2, Cervi 2, Veccia 3, Germani, Chiacig 12, Ruini. Allenatore: Menetti.
Parziali: 14-23; 29-43;43-52.
Altri risultati
Brindisi-Piacenza 69-66
Forlì-Imola 80-72
Scafati-Ostuni 71-69
Barcellona-Jesi 87-76
Veroli-Brescia 83-65
Bologna-S. Antimo 76-87
Classifica
Pistoia, Scafati 32; Reggio, Brindisi 30; Barcellona 26; Brescia, Jesi 22; Veroli, Piacenza, Verona, Ostuni 20; S. Antimo, Imola, Bologna 16; Forlì 14
La cronaca
Nel giorno dell'intitolazione del "PalaFermi" a Mario Carrara, sul parquet pistoiese ci si gioca il primo posto. La coreografia del caldissimo pubblico di casa coinvolge tutte le tribune con un "andiAmoci" diviso sui tre lati occupati dai supporters, chiaro riferimento alla promozione in serie A. In un simile contesto, per cercare di trovare la seconda vittoria consecutiva, che vorrebbe dire fuga, Menetti manda in campo dal 1' Robinson, Taylor, Frassineti, Filloy e Chiacig al posto di un convalescente Cervi.
Pronti via e subito antisportivo a Chiacig per una trattenuta su Galanda che realizza un libero su due. Reggio però c'è e dopo una bomba dall'angolo di Hardy, un doppio Chiacig e Taylor in transizione fanno 8-4 con tanto di time-out per Moretti. Al rientro Taylor pesca oltre l'arco Robinson che mette dentro il primo canestro pesante Trenkwalder per l'11-4. Sotto le plance si lotta già selvaggiamente, Galanda sbaglia due volte ma raccoglie altrettanti rimbalzi prima di mettere dentro i suoi primi punti dal campo. In questo primo quarto Pistoia sbaglia tanto, Reggio difende forte e scappa via in contropiede con le sue guardie che fanno malissimo ai padroni di casa. Così, al 7' il punteggio è di 18-9 esterno. Il quarto si chiude sul 23-14 Trenkwalder.
Prima Antonutti, poi Cervi danno il massimo vantaggio ai biancorossi emiliani, prima che il neoentrato Veccia, dentro per Ruini, riceva palla oltre l'arco e metta dentro il siluro del +14 (30-16). Nell'azione successiva il play del vivaio stoppa Gurini e lancia il contropiede che Robinson finisce da par suo con l'appoggio a tabella per il 32-16, massimo vantaggio della gara. Doppiato, coach Moretti deve fermare l'emorragia chiamando time-out. Al rientro Jones si iscrive a referto con il siluro del -13, ma di là è Slanina a crivellare la retina con un long two (34-19 al 15'). Al momento della bisogna, Galanda viene fuori con 4 punti di fila (23-36) e uno sfondo preso su Robinson in entrata. Moretti prova a mischiare le carte proponendo la zona che Chiacig buca con due canestri da sotto (40-25). La Giorgio Tesi proprio non riesce a trovare il ritmo in attacco, anche perché la difesa di Menetti questa sera è davvero a maglie strette; i padroni di casa hanno comunque il pregio, con la zona, di inceppare i tiratori avversari che così si rivolgono ai lunghi: Chiacig lotta come un leone, ma è Filloy in un paio di circostanze a non coronare tutto il lavoro del compagno. Così, in un modo o nell'altro la partita non si spacca e al 20' è 43-29 Trenkealder con un canestro di Hardy a 4" dalla sirena.
L'inizio di ripresa è al rallentatore da entrambe le parti, tanto è vero che per i primi 3' non si segna. Il gol di Chiacig dall'angolo porta Reggio sul 45-29. Potrebbe essere la fuga, invece è l'inizio della fine: Hardy ne mette 8 in fila (due bombe) e riavvicina Pistoia per l'ennesima volta (37-45). Il neo "PalaCarrara" si accende d'un tratto, ma Chiacig prima e Robinson poi (1/2 ai liberi) tornano a dare il vantaggio in doppia cifra a Reggio (48-37) al 25'. Pistoia comunque è viva, Reggio non riesce a chiudere un paio di contropiedi perché il Taylor tornato in campo nella ripresa è la controfigura di quello dei primi due quarti, in linea purtroppo con le ultime negative uscite. Hardy, invece, si prende l'isolamento e batte il marcatore in entrata depositando dolcemente nel canestro il 39-48. A 3' dalla fine Frassineti rovista nella "spazzatura" della gara e sigla due punti vitali dopo una fase di assoluta carestia offensiva per i reggiani. Si va di là e Jones da sotto fa valere i suoi muscoli per il nuovo -9 (41-50); la difesa reggiana c'è, il contropiede viene in automatico ma il problema è che in attacco Robinson e compagni non riescono proprio a trovare la via del canestro. Il play subisce fallo in entrata e mette dentro i liberi del 52-41, dall'altra parte Jones fa 0/2 ma subito dopo Toppo mette una pezza con il piazzato e così il periodo si esaurisce sul 52-43 Reggio, che in questa frazione ha segnato la miseria di 9 punti in 10'.
L'inizio di ultimo quarto è premonitore di ciò che accadra: una bomba da 8 metri di Saccaggi a 5" dalla fine del possesso e un canestro di Hardy danno il -4 (52-48) a Pistoia, ma tre punti di Robinson riportano Reggio al +7 (55-48); la situazione, ora, è totalmente cambiata rispetto al primo tempo con gli ospiti che non riescono più a segnare dal campo e Pistoia che, poco a poco, ritrova inerzia. Hardy, al contrario di un Taylor addirittura nocivo per i suoi, è incontenibile: il piccolo Usa in un amen segna prima da sotto, poi dalla media e quindi va in lunetta dopo un fallo di Robinson per il primo vantaggio della partita (56-55) dopo l'1-0. Gli uomini di Menetti non vedono più il canestro, Tavernari schiaccia dopo una orrenda persa di Filloy, Jones con la tripla e soprattutto un long two di Galanda spaccano in due la gara portando la Giorgio Tesi addirittura al +8 (63-55). Menetti, che non sa letterlmente più che pesci pigliare, si deve rifugiare in minuto con meno di 3' sul cronometro. Taylor non segna nemmeno da un metro, Galanda di là mette dentro la palla con fallo e converte pure il libero supplementare: è la fine. L'oliva nel Martini la mette Jones, che segna ai liberi e poi dà l'assist a Hardy per l'incredibile 71-55 finale.
La benzina è finita troppo presto in casa Trenkwalder e d'altronde, con 12 punti segnati in 20' non si può pretendere di andare a vincere in casa della capolista. Pesa come un macigno il solo canestro dal campo segnato nell'ultimo quarto. Poi, quando Pistoia ha voluto, Reggio semplicemente non ha saputo opporsi sbagliando tutto quello che era possibile sbagliare. Ora, complice anche la vittoria in rimonta di Scafati, la corsa al primo posto si fa molto più dura, ma continuare a provarci è un dovere in casa reggiana.
Il tabellino
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Jones 10, Toppo 5, Tuci, Galanda 19, Della Torre, Hardy 27, Evotti, Grillini, Saccaggi 3, Chiti, Gurini, Tavernari 6. Allenatore: Moretti.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Robinson 13, Viglianisi, Taylor 13, Antonutti 5, Frassineti 2, Pini, Filloy 5, Slanina 2, Cervi 2, Veccia 3, Germani, Chiacig 12, Ruini. Allenatore: Menetti.
Parziali: 14-23; 29-43;43-52.
Altri risultati
Brindisi-Piacenza 69-66
Forlì-Imola 80-72
Scafati-Ostuni 71-69
Barcellona-Jesi 87-76
Veroli-Brescia 83-65
Bologna-S. Antimo 76-87
Classifica
Pistoia, Scafati 32; Reggio, Brindisi 30; Barcellona 26; Brescia, Jesi 22; Veroli, Piacenza, Verona, Ostuni 20; S. Antimo, Imola, Bologna 16; Forlì 14
Alessio Fontanesi - reggionline.com
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