Reggiana: Gli sportivi granata pretendono una svolta

Alessandro Barilli rilancia, Giuseppe Conti si siede sulla riva del fiume e Claudio Campani si concentra sull’affare stadio ma alla Reggiana chi ci pensa?
Siamo a poco più di due settimane dall’inizio del campionato, a sedici giorni dalla fine del calcio mercato e di una campagna abbonamenti che dovrebbe far riassaporare agli sportivi il gusto di andare allo stadio. C’è inoltre la necessità di dare serenità ai giocatori che devono pensare esclusivamente a giocare a calcio. Bisogna dare forza e sicurezza al tecnico Zauli e motivare una Reggio sportiva che appare disinteressata e fiacca. Altro che scetticismo, come aveva accennato Zauli alla fine della passata stagione.
La gente di Reggio chiede che si esca da questa querelle Conti-Barilli, in un modo o nell’altro. Si trova un accordo per il passaggio della proprietà? Bene. Barilli vuole andare avanti nella speranza di trovare nuovi partner? Meglio ancora.
In questa lunga telenovela tutti hanno commesso degli errori: c’è chi si è sentito padrone ancora prima di esserlo e chi ha detto delle bugie o delle mezze verità, negando l’evidenza.
La lunga trattativa tra Conti e Barilli è diventata una partita a “carte scoperte” ma deve finire e al più presto.
Il popolo granata non va allo stadio perché c’è Barilli oppure lo diserta se arriva il siciliano Conti ma a fare la differenza è lo spettacolo calcistico offerto dalla Reggiana, le qualità dei giocatori, la possibilità di lasciare questo inferno della serie C e soprattutto se lo sportivo trova comodità, sicurezza e il giusto prezzo. A fare la differenza c’è la “fede granata”. La campagna abbonamenti impostata da Barilli è viziata da alcune carenze, vedi la mancanza di continuità nella proposta per le famiglie e l’assenza di ingressi gratuiti per gli under 12. Una filosofia figlia della necessità di far quadrare i conti. E’ possibile correggerla in corso d’opera? Proviamoci. Gli ultrà non si sono abbonati per la loro ferma apposizione alla Tessera del tifoso e allora perché non predisporre un’offerta per un pacchetto di partite per aggirare la Tessera. Solo l’abbonamento e la prevendita possono evitare le lunghe ed estenuanti file ai botteghini.
Nessuno può dire quale sarà il livello tecnico del girone A. Si ipotizza che Cremonese, Vincenza (se non sarà ripescato) Trapani e Carpi siano le favorite. Ma perché non potrebbe esserci anche la Reggiana nel lotto delle squadre che lottano per le prime posizioni? Tutti concordano, tra gli addetti ai lavori e pure all’interno dello spogliatoio, che l’organico a disposizione di Zauli è interessante e di valore.
Chi ha progettato questa Reggiana pensa che basterebbero due innesti di categoria superiore (difensore centrale e bomber) per essere competitivi per la serie B. Ebbene perché non valutare questa possibilità. E’ un ragionamento che coinvolge chi potrebbe aiutare Barilli o lo stesso Conti che anziché rimanere sulla riva del fiume potrebbe anticipare il suo impegno in prima persona, senza aspettare di veder passare il cadavere del suo rivale.
Pensare al bene della Reggiana è un principio che dovrebbe animare in modo particolare l’assessore-tifoso Mauro Del Bue, che si sente più parte in causa del sindaco Delrio. Diversamente Barilli e Conti giocheranno sulla pelle della Reggiana. E gli sportivi saranno gli unici a rimetterci.
gazzettadireggio

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