Trenkwalder: inizia l'era di Dominic James
Il nuovo play ha le idee chiare: "Bocca chiusa e orecchie aperte..."
REGGIO EMILIA - "Bocca chiusa e orecchie aperte". Si presenta così, con queste parole, il nuovo playmaker di Pallacanestro Reggiana Dominic James. Pochi fronzoli, tanta sostanza. Non parla di pressione nel venire a Reggio Emilia succedendo a un leader assoluto come Robinson, ma di "opportunità per la mia carriera".
Entusiasta della città - "sembra la mia Richmond (Indiana, nda)" - si è detto entusiasta pure del gruppo: "Mi piace tantissimo il fatto che più che squadra questa sembra davvero una famiglia. Li ho già visti all'opera una volta (contro Milano, nda) e penso che la base sia solida. Menetti è un coach giovane, ma ha tanta voglia di insegnare. Sono convinto che si farà molto bene". Legato da un anno di contratto, il 25enne arriva dopo la vittoria del campionato serbo con il Partizan. "Là il modo di giocare è diverso, molto più fisico, molto più impostato sulla difesa. Qui vedo più spazi, c'è sempre la possibilità di creare tanto e questo per me è un bene". Si descrive come un giocatore che "fa tutto quello che gli chiede il coach. Mi piace dare ritmo, fare assist, ma anche penetrare. Voglio portare intensità, fisicità, difesa per far migliorare la squadra e per migliorarmi". Un giocatore cresciuto senza idoli, se non i propri fratelli: "Vengo dall'Indiana, lo stato del basket. Là tutti giocano a basket e per questo devo tanto ai miei fratelli, i miei veri idoli d'infanzia. Non mi sono mai ispirato ad alcun giocatore Nba, anche se il mio preferito resta Michael Jordan".
Entusiasta della città - "sembra la mia Richmond (Indiana, nda)" - si è detto entusiasta pure del gruppo: "Mi piace tantissimo il fatto che più che squadra questa sembra davvero una famiglia. Li ho già visti all'opera una volta (contro Milano, nda) e penso che la base sia solida. Menetti è un coach giovane, ma ha tanta voglia di insegnare. Sono convinto che si farà molto bene". Legato da un anno di contratto, il 25enne arriva dopo la vittoria del campionato serbo con il Partizan. "Là il modo di giocare è diverso, molto più fisico, molto più impostato sulla difesa. Qui vedo più spazi, c'è sempre la possibilità di creare tanto e questo per me è un bene". Si descrive come un giocatore che "fa tutto quello che gli chiede il coach. Mi piace dare ritmo, fare assist, ma anche penetrare. Voglio portare intensità, fisicità, difesa per far migliorare la squadra e per migliorarmi". Un giocatore cresciuto senza idoli, se non i propri fratelli: "Vengo dall'Indiana, lo stato del basket. Là tutti giocano a basket e per questo devo tanto ai miei fratelli, i miei veri idoli d'infanzia. Non mi sono mai ispirato ad alcun giocatore Nba, anche se il mio preferito resta Michael Jordan".
Padre di una figlia di 5 anni, Nora - "lei è la mia famiglia" - James non conosceva di persona alcun compagno di squadra: "Avevo visto Greg (Brunner, nda) in televisione, sembrava impressionante. Quando l'ho visto gli ho detto: 'Dal vivo fai ancora più impressione'...".
Mercoledì la sfida con la Reyer Venezia
I tifosi potranno vedere Dominic James all'opera mercoledì sera al "PalaBigi" in occasione dell'amichevole con Venezia valevole per 5^ edizione della Trenkwalder Cup (palla a due alle 20, la gara fa parte del pacchetto-abbonamento) che coincide con la presentazione ufficiale della nuova squadra per il ritorno in A.
Pallacanestro Reggiana devolverà tutto l’incasso della vendita dei biglietti a botteghino per la realizzazione del progetto portato avanti da CuraRe onlus "spedale della donna e del bambino". Il club ha deciso di devolvere a favore dell’associazione 1 euro per ogni abbonamento sottoscritto fino alla data del 19 settembre, quella della gara. I biglietti saranno venduti mercoledì ai botteghini del palazzetto a partire dalle 18.45. Questi i prezzi: parterre prima fila 65 euro; parterre 50 euro; tribuna numerata inferiore 35 euro; tribuna numerata superiore 30 euro; tribuna numerata laterale 25 euro; gradinata numerata 20 euro; gradinata 17 euro.
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