Trenkwalder, parla il ds Frosini: «Kudlacek è un buon giocatore ma arriva un americano»
Gazzetta di Reggio
Non c'è il rischio di ritrovarsi all'ultimo a dover fare delle scelte obbligate?
«In realtà il mercato offre molto. I giocatori ci sono e abbiamo bisogno di trovare quello giusto per noi». Qual è l'incognita principale legata a questa scelta? «Non valutiamo solo l'aspetto tecnico ma anche quello caratteriale: escluderemo a priori i giocatori che non ci danno garanzie di questo tipo, anche quelli che ci piacciono molto per quel che fanno sul parquet. Non è una scelta semplice, abbiamo qualche nome già segnato e cercheremo di effettuare la decisione migliore».
Fabio Varini - pianetabasket
Fermo restando che il sostituto di Dawan Robinson non può essere un giocatore qualunque, forse fa bene la Trenkwalder a prendersi tutto il tempo necessario prima di scegliere. Alessandro Frosini spiega che di playmaker ancora a spasso ce ne sono, anche di valore e l'identikit di quello che sarà l'ultimo innesto della Trenk è già stato tracciato. Dote tecniche a parte, si farà grande attenzione alle qualità umane e caratteriali: il gruppo è stato uno dei segreti che hanno permesso alla Trenk di passare dalla salvezza sofferta della stagione 2010-11 alla marcia trionfale dello scorso campionato di Legadue e non è il caso di rovinarlo proprio adesso. «Stiamo valutando un po' di nomi_ spiega il direttore sportivo Alessandro Frosini _ e siamo alla ricerca del giocatore che fa al caso nostro. Ci vorrà un qualche giorno di tempo per trovarlo, faremo le nostre considerazioni: la nostra idea è di tirare giù tre nomi e provare poi a chiudere con uno di questi».
Siamo ancora nella fase di ricerca, dunque?
«Sì, stiamo guardando quello che offre il mercato, non è detto che si decida tutto nelle prossime ore».
«Sì, stiamo guardando quello che offre il mercato, non è detto che si decida tutto nelle prossime ore».
Dal punto di vista tecnico avete le idee chiare su chi sarà il sostituto di Robinson?
«Noi vogliamo un giocatore esperto, è fondamentale che conosca il campionato europeo e non
abbia solo doti da passatore: ci serva un play che possa penetrare e attaccare le difese avversarie».
«Noi vogliamo un giocatore esperto, è fondamentale che conosca il campionato europeo e non
abbia solo doti da passatore: ci serva un play che possa penetrare e attaccare le difese avversarie».
Non c'è il rischio di ritrovarsi all'ultimo a dover fare delle scelte obbligate?
«In realtà il mercato offre molto. I giocatori ci sono e abbiamo bisogno di trovare quello giusto per noi». Qual è l'incognita principale legata a questa scelta? «Non valutiamo solo l'aspetto tecnico ma anche quello caratteriale: escluderemo a priori i giocatori che non ci danno garanzie di questo tipo, anche quelli che ci piacciono molto per quel che fanno sul parquet. Non è una scelta semplice, abbiamo qualche nome già segnato e cercheremo di effettuare la decisione migliore».
Nel roster ci sono già Cinciarini e Kudlacek, due nazionali che nelle qualificazioni a Slovenia 2013 hanno fatto molto bene.
«Cinciarini è sicuramente un giocatore di prima fascia per l'Italia, Kudlacek viene da una buonissima prestazione con la Turchia ed è un giocatore che in questo momento di difficoltà può servirci. Ma con Cinciarini e l'americano che arriverà, a livello di roster, saremo al completo: speriamo che Kudlacek possa trovare una squadra in cui giocare e mettersi in mostra, come ha già fatto nella passata stagione»
«Cinciarini è sicuramente un giocatore di prima fascia per l'Italia, Kudlacek viene da una buonissima prestazione con la Turchia ed è un giocatore che in questo momento di difficoltà può servirci. Ma con Cinciarini e l'americano che arriverà, a livello di roster, saremo al completo: speriamo che Kudlacek possa trovare una squadra in cui giocare e mettersi in mostra, come ha già fatto nella passata stagione»
Fabio Varini - pianetabasket
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