Alla faccia della Cenerentola. La Trenkwalder delle tre sconfitte d’inizio stagione, bella ma sfortunata (quantomeno contro Siena e Venezia), asfalta anche la Saie3 Virtus Bologna

di Mauro Grasselli  - Gazzetta di Reggio
REGGIO. Alla faccia della Cenerentola. La Trenkwalder delle tre sconfitte d’inizio stagione, bella ma sfortunata (quantomeno contro Siena e Venezia), asfalta anche la Saie3 Virtus Bologna e tiene il passo delle prime della classe: sesto posto in classifica a pari punti con Roma, quinta per il successo nello scontro diretto, ma ad appena 2 punti dalle seconde Sassari, Cantù e Siena. In altre parole, a parte la capolista Varese (16 punti in 8 gare), che vince il big-match con la viceregina Sassari, i biancorossi viaggiano forte e sono lassù, in piena zona playoff, grazie alla quinta vittoria consecutiva. Eguagliare il record storico della Pallacanestro Reggiana (6 di fila) sarà difficile, perché domenica prossima la Trenk andrà nella tana dell’imbattuta Varese, ma la partita di ieri ha visto decollare anche Jeremic (17 punti e tanta sicurezza) e ha portato Reggio a quota 10. Se è vero che per salvarsi servono 20 punti, i biancorossi sono a metà dell’opera quando mancano ben 22 gare alla fine della stagione regolare.
Palabigi esaurito. Qualche centinaio di bolognesi nell’apposita curvetta; il resto è una muraglia biancorossa, in un Bigi strapieno. Reggio parte con il quintetto delle ultime partite ad eccezione di Antonutti (al posto di Filloy). Match ad alta intensità fin dalle prime battute. Testa a testa fino a metà del primo tempino, quando la Trenk piazza un break di 10-0: Cinciarini da sotto su assist di Taylor, bombe di Jeremic e Antonutti, canestro di Jeremic. Hasbrouck tampona la falla con una tripla, ma Taylor rilancia il +10 reggiano, pure lui dall'arco. La Virtus mette in campo i gioiellini Imbrò e Moraschini, recuperando qualcosa prima della fine del quarto.
Bombe e sarcasmo. Bologna alza l'intensità e Reggio comincia a faticare ad avvicinarsi al canestro avversario. Moraschini ruba e schiaccia la palla del -4. Reggio perde palla e ancora Moraschini va a colpire, sbagliando però il tiro aggiuntivo: 23-21. «Siete solo Casalmaggiore», urla la curva biancorossa a quella bolognese rievocando i tempi della FuturVirtus. I biancorossi difendono forte e restano avanti di 2-4 punti, fino a quando una bomba di Jeremic su assist di James sembra lanciare la fuga.
James il drone. Subito dopo arriva lo straordinario gesto di James, che vola al soffitto per stoppare Hasbrouck, lanciato a canestro con una palla rubata. Il play biancorosso subisce anche fallo: 1/2 dalla riga e +8 reggiano. Prima dell'intervallo la Virtus sale a -3 (36-33) con un gol di Smith e un furto-bomba di Hasbrouck.
Sorpasso Virtus. Combattutissimo anche il terzo quarto, elettrizzato dalle bombe di Hasbrouck, Taylor e Poeta. Quest'ultimo commette il terzo fallo ed esce. Brunner colpisce da sotto e la Trenk respira: 47-43. Ma Bologna è lì: bomba di Imbrò e contropiede di Smith per il primo vantaggio virtussino di serata (47-48). Punto a punto a suon di triple (Hasbrouck, James, Imbrò) con la Virtus che tocca 3 volte il +2 ma non prende mai in mano la partita. Una bomba di Brunner allo scadere della terza frazione porta al 58-56.
Penetrazioni letali. L'ulitmo quarto si apre con Slanina in lunetta (2/2) per un fallo tecnico fischiato alla panca virtussina nella pausa. Il vecchio Bigi è incandescente e la Trenk trae energie aggiuntive. In entrata, Taylor vola al ferro per appoggiare la palla del +6. Il fortino bolognese sembra un bunker, ma Cinciarini l'affetta e colpisce con un gancio. Ma manca ancora un'eternità, e Taylor commette un banale quarto fallo. La difesa reggiana fa paura e le vu nere non riescono ad avvicinarsi. A metà tempino Cinciarini strappa applausi con la penetrazione più palombella del 66-57.
Bologna si affida al mortaio: bomba di Poeta. Risponde Jeremic, dall'arco. Gigli colpisce in entrata, Taylor pure. La Virtus perde palla nella giungla biancorossa ed è time-out a 3'43", con tutto il palazzo in piedi ad incitare la Trenk. A 2'56" Brunner fa 0/2 dalla riga, ma si fa perdonare recuperando una palla a centrocampo.
Promenade. In slalom, Taylor si porta a spasso la difesa bolognese andando ad inchiodare il +11. Bomba di Minard e time-out a 1'04". Nell'ultimo giro di lancette Poeta riapre il match (73-67). Taylor tocca la riga sulla rimessa reggiana e la palla è bolognese.
L’aeroplanino. Fallo su Smith, che s'innervosisce per un aeroplanino di carta volato in campo mentre si prepara ai liberi. Il lungo getta via la palla e si becca un tecnico e fa 1/2, mentre di là Taylor li mette entrambi: 75-68 e palla reggiana. Jeremic palleggia all'infinito a centrocampo e l'avversario lascia scorrere i secondi. Ma il serbo subisce fallo sotto canestro: 2/2 e 77-69 a 16" dal gong. Taylor cattura la palla rimbalzata sul ferro e parte la festa, con la squadra che abbraccia il pubblico e la curva che canta «tutti a casa aleee» alla curvetta bolognese, attorniata dagli uomini della sicurezza.

Commenti

AimonAdidas launches Metalbone Reserve: Ale Galán's exclusive racquetPRO EDT 2025 COLLECTION
Colors Saldi 40% Ocean Hotels - Coupon -25% Prenota con B&B HOTELS Prenota con B&B HOTELS

Post più popolari