Trenkwalder-Bologna: «Lasciamo stare il passato Sarà un bellissimo derby»

DELLA BREVE parentesi di Alex Finelli sulla panchina biancorossa (poco più di un mese nella stagione 2010/2011) si conservano comunque un paio di preziosi ricordi: il suo coraggioso tentativo di dare un'anima e un gioco a una squadra costruita senza né capo né coda, nonché l'insolito, e altamente dignitoso, gesto di dimettersi una volta entrato in conflitto con una parte delia dirigenza di allora che non gli lasciava piena autonomia nelle scelte tecniche. DOHENICA sera il 45enne coach bolognese sarà a Reggio, nelle vesti di allenatore delia prima squadra delia sua città, la Virtus, per affrontare una Trenkwaider attualmente in grande spolvero. Non si presenta come un ex dai dente avvelenato. Finelli; che effetto ie fa tornare ai PaiaBigi? «Sarà una soddisfazione, comunque. Quanto avvenuto due anni fa appartiene al passato e sono molto felice di ritrovare la Pallacanestro Reggiana in serie A. Contento soprattutto per Max Menetti e Alessandro Frosi- ni, persone di cui ho enorme stima e con le quali ho lavorato benissimo durante la mia permanenza in bian-corosso. Sono orgoglioso di affrontare Reggio guidando la Virtus. Sarà un bellissimo derby». «Gioca II miglior basket del momento, Cinciarini e Brunner vanno frenati» Che mancava da diversi anni... «Infatti credo sia importante per tutta la pallacanestro italiana che si torni a giocare questa partita nei massimo campionato. Reggio merita l'Ai per la sua storia ma anche per la solidità delia sua società. Noi e loro siamo accomunati dai progetto di puntare su giocatori giovani ed affamati, spesso provenienti dai vivaio. Sarà belio vedere talenti come Cervi e Silins confrontarsi con i nostri Imbrò e Moraschini». Cosa pensa deiia sua ex squadra? «Mi colpisce molto la qualità del gioco che la Trenkwaider ha messo in mostra nell'ultimo mese: la sua intensità difensiva unita alla fluidità in attacco. A questi fattori si unisce un gruppo straordinariamente coeso che gioca, attualmente, il miglior basket del torneo». Come pensa dì battere ia Irenlc? «Provando a prendere il controllo del ritmo, perché la squadra di Menetti è un team duttile e intenso; poi tentando di limitare la fisicità e l'atletismo dei loro giocatori chiave». A chi pensa in particolare? «All'asse Cinciarini-Brunner, ma anche a Taylor, che sta attraversando un momento eccezionale, con giocate incredibili». Voi siete reduci da una sconfitta, per certi versi incredibiie, contro Caserta. «Viviamo un momento di appannamento dovuto anche alle assenze che abbiamo accusato. Adesso abbiamo recuperato Gigli che, per noi, è un elemento di fondamentale importanza. Ma di sicuro, per fare ia partita di grande spessore che abbiamo in mente, non dovremo ripetere i brutti attacchi della gara di Caserta e migliorare le nostre percentuali».
Gabiele Gallo
Il Resto del Carlino

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