Basket Trenkwalder / Antonutti: lavoriamo sodo per affrontare Varese

REGGIO. «Ciò che soprattutto mi è dispiciuto, al di là dei 2 punti persi a Bologna, è la delusione provocata ai nostri meravigliosi tifosi che ci hanno seguito con passione ed entusiasmo e ci hanno ribadito il loro affetto anche se abbiamo perso l’incontro». Lo afferma Michele Antonutti dopo la sconfitta della Trenk. «Abbiamo lasciato loro un margine così ampio nel primo quarto che dopo, malgrado il recupero fatto nella seconda parte della gara, non è bastato. Ad un certo punto, sotto solo di 4 punti, ho pensato che fosse possibile l’aggancio. Loro però sono stati bravi ed abili nell’approfittare del nostro calo di energie ed a riprendere il largo».

Come mai il calo di concentrazione nella prima frazione di gioco?
«Ci ha messo in imbarazzo la loro fisicità, l’aggressività con cui ci hanno assaliti. Sono stati lucidi nella manovra, oltre che fortunati nel mettere a segno alcuni tiri importanti. La difesa bolognese era particolarmente ispirata ed è sempre stata sulla palla, non ha mai mollato. E non si può trascurare l’importanza dei loro 2 innesti, soprattutto di Pullen. Ce ne siamo accorti subito».
Personalmente come valuta la sua prestazione?
«Purtroppo ho fallito un paio di centri malgrado fossi senza eccessivi ostacoli, e alla fine abbiamo pagato dazio anche per questo. Ma quel che ci ha messo realmente in affanno è stata la loro capacità di aggredirci in ogni angolo del campo. Peccato, perché noi ci tenevamo a far bella figura».
Ora arriva Varese.
«Già, non sarà una partita facile. Ma non ci sono alternative: dobbiamo lavorare sodo senza perdere la concentrazione. Con la Virtus è stato un episodio storto, ma va dimenticato alla svelta. Ogni partita, lo dice anche il nostro coach, fa storia a sé. A Bologna è andata male per un avvio stonato. Vedremo come si metteranno le cose con Varese. Se è là davanti una ragione c’è. Ma anche noi, Virtus a parte, abbiamo offerto più di una dimostrazione di efficienza. Un momento storto può capitare a tutti. Mi rasserena la constatazione che non ci siamo mai rassegnati ed ci siamo battuti per 40 minuti, accettando il verdetto solo nei secondi finali».
Non è che ora paghiate pegno per l’impegno gettato nella mischia nelle ultime pur vittoriose gare?
«Un po’ di stanchezza quando si avvicina il rush finale è ovviamente possibile – conclude Antonutti – ma la squadra non è sembrata stanca. Come abbiamo fatto sino ad ora, dobbiamo continuare a prendere le misure agli avversari domenica dopo domenica. Serenamente. Come abbiamo fatto sino ad ora».
Gazzetta di Reggio

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