Il coach Menetti mette in guardia i suoi: «Attenzione ai tre registi» «Vanoli Cremona è una mina vagante»
LA MISSION di Max Menetti in vista dell'odierno match con Cremona è
molto chiara: dopo aver ottenuto la salvezza con grande anticipo, il
record di punti nella storia biancorossa, e i play-off dopo quattordici
anni, trovare la maniera di motivare ulteriormente i suoi ragazzi. Il
coach della Trenkwalder assicura di esserci riuscito: «Tutti si sono
allenati benissimo in settimana -spiega in sede di conferenza stampa
prepartita - con grande concentrazione. Il motivo è semplice, e i
giocatori l'hanno compreso appieno: vogliamo continuare a stupire, a non
perdere la nostra fisionomia e le nostre motivazioni, pur affrontando
una partita che non dovrebbe dare particolari stimoli. Noi -aggiunge il
tecnico reggiano -la consideriamo invece un'occasione per progredire
ancora per prepararci al meglio ai play-off. Ma non sarà una gara
semplice, e non lo dico per questioni di pretattica».
In effetti, come molte altre squadre, nella seconda parte
GUIDA Max Menetti
del campionato pure la truppa di Luigi "Gigio" Gresta, ha cambiato
marcia. Ottenendo una tranquilla salvezza e battendo squadre del calibro
di Sassari, Siena e Roma. «Gresta ha fatto un lavoro davvero egregio,
portando la Vanoli a diventare un'autentica mina vagante. Sono un team
che ha a
disposizione svariate chiavi tattiche, giocano spesso con tre registi di
ruolo, Chase, Johnson e Vitali e sono eccezionali nelle situazioni di
pick & roll. Dovremo stare molto attenti». Giusto realismo quello di
Menetti, ma è anche vero che in serie A adesso sono gli avversari a
dover aver paura della Trenkwalder, specialmente nel fortino del
«PalaBigi». «SONO i fatti che dicono questo. E specialmente in ottica play-off il
nome dell'avversario non deve più contare. Quando scendiamo sul parquet
di via Guasco per noi c'è solo un risultato possibile, la vittoria». Già
da stasera, e soprattutto nella post season, Menetti si aspetta molto
da Riccardo Cervi, che ha mostrato grandi progressi lo scorso match
contro Cantù: «E' molto maturato mentalmente, nell'ultimo periodo. Se dà
continuità alla sua azione sarà un'arma temibile a nostro favore nei
play-off. Ha imparato a fare le cose difficili anche grazie all'aiuto
della squadra».
Gabriele Gallo - Il Resto del Carlino
Commenti