Trenkwalder-Vanoli, Menetti: "Pagato lo sforzo con Cantù"
"E' molto facile commentare questa sconfitta. Lo sforzo psico-fisico
che abbiamo dovuto mettere in campo per battere Cantù domenica scorsa ci
ha prosciugato le energie. Complimenti a Cremona, che ha giocato bene
tenendo un ritmo che ci
ha costretto a difendere male, perdendo poi lucidità in attacco. Sono
una bella realtà e dopo aver battuto Siena, Sassari, Milano, ha
sconfitto pure noi". Così Max Menetti nell'analisi post-gara. Un
dato su tutti: 39 liberi tirati dagli avversari, di cui 27 a segno. Si
può leggere in quest'ottica la sconfitta biancorossa? "In generale - la
risposta di Menetti - abbiamo sporcato pochi palloni, abbiamo
conquistato poche palle vaganti, non eravamo pronti per la gara. Abbiamo
iniziato molli e col break di inizio ripresa siamo andati al tappeto.
Abbiamo provato a rientrare, ma è stato più frutto di scariche di
adrenalina che di altro".
Archiviata la sconfitta, bisogna pensare all'ultima gara a Caserta, contro una formazione estromessa dalla lotta per i playoff. "Sarà una gara come questa, contro avversari orgogliosi che vorranno fare bene all'ultima partita dell'anno. In generale, abbiamo sempre imparato dai nostri errori e così faremo anche questa volta. Per essere competitivi, noi dobbiamo sempre essere al massimo".
Archiviata la sconfitta, bisogna pensare all'ultima gara a Caserta, contro una formazione estromessa dalla lotta per i playoff. "Sarà una gara come questa, contro avversari orgogliosi che vorranno fare bene all'ultima partita dell'anno. In generale, abbiamo sempre imparato dai nostri errori e così faremo anche questa volta. Per essere competitivi, noi dobbiamo sempre essere al massimo".
Di tutt'altro tenore l'intervento di coach Luigi Gresta: "Peccato che tra una partita si vada in vacanza - l'attacco - perché è bello stare con questi ragazzi. E' da cinque gare che non abbiamo più nulla da chiedere, ma nonostante tutto i miei ragazzi ce la mettono sempre tutta". Sulla gara: "All'inizio Reggio faceva canestri anche difficili, abbiamo subìto molto le penetrazioni di Cinciarini. Poi, nel secondo tempo abbiamo messo a posto le cose e punto dopo punto abbiamo stretto le maglie in difesa, riuscendo anche a vincere meritatamente". Il break decisivo a inizio terzo quarto: "Noi usciamo spesso bene dagli spogliatoi, anche all'andata era successo così. Siamo venuti qui e siamo riusciti a vincere una grande partita. Sarà il palazzetto, ma qui io porto a casa sempre grandi vittorie, vedi Jesi e Avellino".
di Alessio Fontanesi - reggionline
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