Basket: Reggio distrugge Roma... ecco il commento del Corriere dello Sport
REGGIO EMILIA – La Trenkwalder festeggia il ritorno di
un match di playoff al PalaBigi dopo 14 anni, e nella sera in cui
celebra gli eroi della semifinale 1998 (mancano il compianto Mike
Mitchell e quel Gianluca Basile impegnato in Siena-Milano) trova dalla
squadra attuale una ragione per sperare in un nuovo arrivo tra le
quattro. L'89-69 su Roma è mortificante per l'Acea, sempre priva di
Jordan Taylor e Gani Lawal, e con Gigi Datome (20 punti, 14 dei quali in
un terzo quarto stellare) troppo solo. E così Reggio Emilia va sul 2-1
nella serie al meglio delle sette, con la possibilità di andare sul 3-1
mercoledì sera in casa.
PALLE PERSE - Roma parte bene in difesa, con Bobby
Jones su Donell Taylor (ma presto si autoescluderà per problemi di
falli), ma senza l'asse play-pivot l'attacco soffre, mentre la
Trenkwalder avanza a 3 punti alla volta con Antonutti (17), Jeremic,
Brunner (10) e il gioco da tre che sblocca Taylor (20), prima della
tripla di Filloy. La prima spallata è del solito Troy Bell, 5 punti
seguiti da tripla di Brunner e dalle penetrazioni di Cinciarini (16),
mentre Roma non capitalizza il dominio a rimbalzo (36-19) per via delle
palle perse (14 a metà, 25 alla fine). Così il 52% del primo tempo basta
appena per il -10, così come il terzo quarto di Datome (15 di
valutazione) vale soltanto il -12, perchè la difesa a zona non copre
l'area. E quando Antonutti infila due triple in fila, arriva la
mareggiata, un 23-5 in cui entrano Taylor, Bell e ancora Antonutti per
il +27 (87-60).
CdS
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