TRENKWALDER REGGIO EMILIA – ACEA ROMA 89-69
I biancorossi, dopo una partenza al rallentatore (8-2 per Roma dopo 6
minuti) hanno iniziato a spingere sul piede dell’acceleratore e hanno
preso in mano le redini della partita in fretta ritrovandosi sul più 6
(21-15) alla fine del primo quarto. Da lì in poi la Trenkwalder non si è
più fatta sorpassare. L’Acea, in realtà, ha lottato e combattuto con
grande cuore. Aggrappandosi alla partita, tornando in parità (23-23),
subendo un altro break di 10-2 ma cercando in tutti i modi di non
affondare. La squadra di Menetti dava una spallata violenta
all’incontro subito dopo l’intervallo arrivando al più 16 (55-39).
Sembrava il momento decisivo ma un immenso Datome cercava in tutti i
modi di riaprire il match. L’ala azzurra insaccava 14 dei 21 punti
romani del terzo quarto e riusciva ad evitare il naufragio dei
capitolini riportando, da solo, l’Acea a meno 9 (64-55). Un uomo solo,
però, non ce la può fare. Bastavano un paio di errori di Datome e
dall’altra parte arrivavano due triple di Antonutti che sigillavano il
match riportando la Trenkwalder a più 15. A quel punto l’Acea alzava
bandiera bianca e Reggio poteva infierire arrivando fino al più 27
(87-60). Ma con una squadra così decimata e ritmi così intensi, era
difficile pensare che la squadra di Calvani potesse fare di più.
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