Grissin Bon batte Dinamo 89-79. Il Banco di Sardegna si arrende alla legge del PalaBigi di Reggio Emilia
La
squadra di Sacchetti rimane in partita solo un quarto, poi affonda
contro il Grissin Bon a Reggio Emilia.
Il Banco di Sardegna si arrende alla
legge del PalaBigi di Reggio Emilia, campo su cui si sono imposti solo
Varese e la supercorazzata Milano, al termine di un match dove la
Grissin Bon è stata bravissima a limitare le conclusioni dalla lunga
distanza dei sardi, loro abituale punto di forza. Giocando, per contro,
una solidissima partita sia in attacco che in difesa. Sassari, dal canto
suo, deve recriminare sulla troppa confusione offensiva e su una difesa
non all'altezza delle ultime uscite. Sassari apre con un 7-2, che
Reggio rintuzza grazie a un ottimo Cinciarini. Ci pensa poi un grande
Riccardo Cervi con 2 stoppate e 4 punti a fila a dare il primo abbrivio
ai padroni di casa: 14-11 al 5'. Una bella fase di White condita da una
"bomba" di Antonutti propiziano il primo break (11-0), che fissa il
tabellone sul 25-16 al 9'. In avvio di secondo quarto è ancora l'airone
friulano in grande fiducia ad imprimere ulteriore energia al suo team
firmando la "schiacciatona" del +11 (32-21) al 3' più la bomba del +16
al 6' (38-22). La difesa di Sassari non morde, quella della Reggio non
concede nulla. La differenza,alla fine è tutta lì. Al ritorno
dall'intervallo lungo i biancorossi aprono le danze con una tripla di
White che seguita da quella di un inesorabile Antonutti manda Reggio al
+21 al 3' (62-41). Il Banco non ci sta a continuare a subire e sull'asse
Drake Diener-Caleb Green prova a ricucire tornando al -14 al 7'
(66-52), ma la Grissin Bon di stasera non molla un centimetro e in breve
torna al +20, col solito Antonutti, all'inizio dell'ultimo parziale. Si
va poi avanti alcuni minuti con difese morbide da ambo le parti e lo
scarto di fatto non muta. Poi la Grissin Bon commette una serie ripetuta
di ingenuità e gli ospiti ritornano al -11, ma basta che Cervi e
Cinciarini rilevino un Gigli in stato confusionale e un Filloy che
fatica sempre troppo che la truppa di Menetti riprende l'abbrivio: 83-67
a tre minuti dalla conclusione. Nel finale Sassari prova a rientrare
con il pressing. Ma una tripla di Silins ammazza definitivamente la
Dinamo
unionesarda.it
Commenti