Reggio, Fioretti dopo la settimana perfetta di Reggio: «Cambiata la mentalità»
Flavio Fioretti, assistant coach di Max Menetti sulla
panchina della Grissin Bon Reggio Emilia, ha parlato a Basketime dopo la
settimana incredibile della squadra che ha vinto a Samara e poi a
Bologna.
Ecco le sue parole, riportate da Prima Pagina.
“I ragazzi sono stati bravi a non mollare dal punto di vista mentale. La gara ha avuto un'evoluzione che ovviamente ci ha messo in difficoltà. Siamo riusciti a partire bene, poi però non abbiamo capitalizzato il vantaggio iniziale e l'inerzia si è spostata fino ai due minuti dalla sirena nelle mani bolognesi. È vero, nel finale siamo stati fortunati, ma è indubbio che il destino ci ha restituito un po' di quella sfortuna che non ci aveva fatto vincere nella prima parte della stagione tante trasferte dove avevamo imposto il nostro gioco. Giocare due volte a settimana ha i suoi prò ed i suoi contro, ma nel complesso è sicuramente un'esperienza da fare ogni qual volte se ne ha la possibilità, perché quello che ti dà è senza dubbio maggiore rispetto a quello che ti toglie. È vero, hai meno tempo per preparare la gara così dettagliatamente come facevamo la scorsa stagione, ma ora stiamo raccogliendo i frutti di tutte le gare che abbiamo giocato e riusciamo a vincere grazie ad una migliorata tenuta mentale ed esperienza che vanno sopra anche alla stanchezza fisica. Silins in NBA? Ora come ora sarebbe prematuro per lui, credo che abbia bisogno come minimo di un'altra stagione giocata a questi livelli per fare un ulteriore step sia dal punto di vista mentale che tecnico, un po' prendendo l'esempio dei vari Belinelli, Bargnani, Gallinari e Datome, che prima di andare in Nba sono stati decisivi qua in Italia. Sul suo ruolo, è chiaro che in un futuro ad altissimo livello dovrebbe giocare da numero "3": quest'anno si è scelto di farlo giocare da "4" per facilitarlo nella sua crescita e lui ha risposto alla grande, ma ha già dimostrato, soprattutto difensivamente, di non avere problemi anche ad occupare la posizione di ala piccola e chissà che non lo possa già fare per qualche minuto in questa stagione quando tornerà Brunner” ha detto Fioretti, chiudendo proprio su Brunner, che è vicino al ritorno in campo. “Quando tornerà avremo un'alternativa in più su cui contare: credo che Greg abbia le doti fisiche e tecniche per fare anche il numero "4" in alcune circostanze del match. Chiaramente il difficile sarà cercare di reinserirlo negli equilibri di squadra, che negli ultimi due mesi sono ovviamente cambiati”.
fonte: sportando.net
Ecco le sue parole, riportate da Prima Pagina.
“I ragazzi sono stati bravi a non mollare dal punto di vista mentale. La gara ha avuto un'evoluzione che ovviamente ci ha messo in difficoltà. Siamo riusciti a partire bene, poi però non abbiamo capitalizzato il vantaggio iniziale e l'inerzia si è spostata fino ai due minuti dalla sirena nelle mani bolognesi. È vero, nel finale siamo stati fortunati, ma è indubbio che il destino ci ha restituito un po' di quella sfortuna che non ci aveva fatto vincere nella prima parte della stagione tante trasferte dove avevamo imposto il nostro gioco. Giocare due volte a settimana ha i suoi prò ed i suoi contro, ma nel complesso è sicuramente un'esperienza da fare ogni qual volte se ne ha la possibilità, perché quello che ti dà è senza dubbio maggiore rispetto a quello che ti toglie. È vero, hai meno tempo per preparare la gara così dettagliatamente come facevamo la scorsa stagione, ma ora stiamo raccogliendo i frutti di tutte le gare che abbiamo giocato e riusciamo a vincere grazie ad una migliorata tenuta mentale ed esperienza che vanno sopra anche alla stanchezza fisica. Silins in NBA? Ora come ora sarebbe prematuro per lui, credo che abbia bisogno come minimo di un'altra stagione giocata a questi livelli per fare un ulteriore step sia dal punto di vista mentale che tecnico, un po' prendendo l'esempio dei vari Belinelli, Bargnani, Gallinari e Datome, che prima di andare in Nba sono stati decisivi qua in Italia. Sul suo ruolo, è chiaro che in un futuro ad altissimo livello dovrebbe giocare da numero "3": quest'anno si è scelto di farlo giocare da "4" per facilitarlo nella sua crescita e lui ha risposto alla grande, ma ha già dimostrato, soprattutto difensivamente, di non avere problemi anche ad occupare la posizione di ala piccola e chissà che non lo possa già fare per qualche minuto in questa stagione quando tornerà Brunner” ha detto Fioretti, chiudendo proprio su Brunner, che è vicino al ritorno in campo. “Quando tornerà avremo un'alternativa in più su cui contare: credo che Greg abbia le doti fisiche e tecniche per fare anche il numero "4" in alcune circostanze del match. Chiaramente il difficile sarà cercare di reinserirlo negli equilibri di squadra, che negli ultimi due mesi sono ovviamente cambiati”.
fonte: sportando.net
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