BASKET SERIE A La Grissin Bon si gioca il secondo posto con Sassari
Sia in città, sia in Sardegna si è cercato in qualche modo di alleggerire la pressione sulla super-sfida di stasera urlando a più voci come il confronto al Bigi è sì importantissimo in chiave play off, ma certo non decisivo. Il che, a un mesetto dalla fine della stagione regolare, è verissimo se si pensa in numeri e non con il buon senso. In realtà, in caso di vittoria reggiana e con un Sassari-Venezia da giocarsi alla penultima giornata di questa perigliosa regular season, qualcosa di importante, stasera, si potrebbe infatti già pensare di stringerlo fra le mani.
Una certezza ha animato la vigilia. E cioè che quella che sbarca stasera in via Guasco non è la stessa Sassari che ha alzato al cielo la Coppa Italia a fine febbraio. Lo dice la qualità del gioco espresso dai sardi nelle ultime uscite e lo dicono pure i risultati.
Tre settimane fa, il Banco di Sardegna ha superato a fatica l’Upea, quindi è caduto al Forum davanti all’EA7 Milano, per rimediare poi una nuova sconfitta in casa per mano di Trento domenica sabato scorso. Che l’attuale Dinamo non sia più il caterpillar visto a Desio, non deve però creare illusioni in casa reggiana.
Per prevalere sui muscoli sardi, la Grissin Bon dovrà fare una gara difensivamente perfetta, tenendo ben presente la lezione imparata in Coppa Italia.
Lì, sulle tavole del palaDesio, Reggio è riuscita a tener a bada l’esplosiva banda di Sacchetti fino a che è riuscita a farla attaccare davanti a una difesa schierata, costringendola a un gioco offensivo ragionato e a ritmi decisamente più lenti.
E lì, sulle tavole del palaDesio, la Grissin Bon ha ceduto poi nel momento in cui ha perso lo smalto necessario per riuscire a controllare i tempi, venendo quindi travolta nella seconda parte della gara dalla fisicità degli avversari.
Servirà quindi una difesa perfetta, aggressiva al massimo per pensare di mettere al sicuro due punti preziosissimi. E, inutile sottolinearlo, anche l’attacco non dovrà avere appannamenti per tutti i 40’.
Con Mussini a coltivare un sogno a stelle e strisce e ancora senza Cervi - si spera di riaggregarlo al gruppo già mercoledì - un sostanzioso contributo alla causa potrebbe darlo Vitalis Chikoko.
L’ultimo arrivato in città possiede le qualità fisiche e atletiche per dire la sua davanti a diretti avversari davvero molto tosti che la Grissin Bon ha dimostrato di subire parecchio. Ovvio che ancora non s’è inserito al meglio nelle logiche di gioco reggiane, ma le sue lunghe leve potrebbero infastidire i sardi.
Ci si aspetta difensivamente tanto, stasera, anche da OJ Silins che sta ritrovando la condizione e, si spera, pure la fiducia nei suoi (grandi) mezzi, sperando poi che Rimas Kaukenas sia quello che ha incantato sabato sera con Venezia e che il grande ex Drake Diener, oltre a dare una gran mano a Cinciarini, ritrovi l’istinto del cecchino che gli era mancato nel match d’andata in Sardegna.
Di là, il profeta del “corri e tira” Meo Sacchetti ritrova Edgar Sosa, reduce da uno stop a causa di una microfrattura a una mano.
Lo staff della Dinamo deciderà solo al termine della rifinitura di questa mattina al Bigi se schierare o meno il pericoloso play Jerome Dyson, fermato per due giorni nel corso della settimana pre-gara dai medici a causa di un problema muscolare a una gamba.
Ieri il regista americano è riuscito a effettuare una blanda seduta di allenamento: un test poco significativo delle sue reali condizioni. La decisione, quindi, sarà presa soltanto nella tarda mattinata di oggi.
Gazzetta di Reggio
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