Reggiana, l’unica medicina è la vittoria

REGGIO EMILIA. La Reggiana oggi scenderà in campo conoscendo il risultato delle sue dirette concorrenti, (vittoria del Teramo e pari dell’Ascoli) e anche quello dell’Aquila che sarà in campo questa mattina (ore 11) a Pistoia. A prescindere da questo ipotetico vantaggio (in caso di sconfitta degli abruzzesi) la Reggiana deve porsi nell’ottica di vincere la sfida (ore 14.30) contro la Carrarese.
I ragazzi di Alberto Colombo hanno mille motivi per pensare a un solo risultato valido: la vittoria. Un successo che al Città del Tricolore manca da quasi un mese (ultima vittoria col Gubbio il 18 marzo) tanto che i granata sono reduci da quattro pareggi di fila.
E’ vero, stando a un’analisi sui numeri, che la Reggiana nel girone di ritorno ha conquistato due punti in più rispetto all’andata: 24 contro 22. E’ anche vero che ha fatto le stesse vittorie (sei all’andata e sei al ritorno) ma ha perso solo due partite contro le quattro della prima parte di stagione. Il che significa che non si può parlare di flessione o di crisetta anche se effettivamente le forzate rotazioni hanno da una parte fatto perdere identità alla squadra e dall’altro fiaccato quei giocatori costretti a tirare la carretta. Per questo motivo che il tecnico Colombo concederà di rifiatare a qualche giocatore sfruttando, ad esempio, l’entusiasmo e la forza atletica di un Petkovic che dopo il gol al Pisa appare in grande crescita. Anche perché, sempre stando nell’ambito dei numeri, è bene tenere conto che la Reggiana nelle ultime cinque partite dell’andata ha collezionato 10 punti: tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. E’ lo stesso ruolino di marcia che deve tenere nel ritorno se vuole conservare almeno il terzo posto. Per altri obiettivi serve un’altra marcia e la complicità di Ascoli e Teramo. Ma per il momento la Reggiana deve pensare a ritrovare la vittoria, che significa entusiasmo e crescita in autostima ma soprattutto avere tutto l’organico a disposizione per questo sprint finale e poi eventualmente negli spareggi promozione. Inutile sottolineare, ad esempio, in che misura si è sentita a centrocampo l’assenza di Bruccini. E’ un capitolo che fa parte dei rimpianti che, forse ma speriamo di no, si aprirà a fine stagione.
La Reggiana è nelle condizioni di superare la Carrarese. E’ già successo all’andata e può ripetersi oggi al Città del Tricolore anche se la formazione di Remondina non va sottovalutata, non fosse altro perché in attacco ha il vice cannoniere del torneo, quel Cellini che con 17 gol (5 su rigore) insidia Donnarumma. E poi sarà al rientro il reggiano Castagnetti, vero fulcro del gioco dei toscani. E poi si sa che i reggiani, vedi anche Finocchio, quando giocano a Reggio da avversari si esaltano. Per questo Angiulli e compagni dovranno prestare molta attenzione a una Carrarese che in trasferta, tra l’altro, ha perso solo quattro partite in tutto il campionato ed è reduce da due vittorie e un pareggio.
Gazzetta di Reggio

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