Lo sport arriva all'Expo. "Ripartire dalla scuola"
Sport protagonista all'Expo di Milano: "Ripartire dalle scuole primarie"
Da Josefa Idem a Fiona May, da Demetrio Albertini a Carlton Myers, con i campioni dello sport è stato inaugurato il Padiglione "Kinder+Sport". Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini: "Bisogna entrare sempre più nelle scuole, siamo ultimi tra i paesi dell'Ocse. Un bambino su due è in sovrappeso"
Lo sport è qui. All'Expo di Milano. Al quarto giorno irrompono i campioni. Josefa Idem, Fiona May, Antonio Rossi, Carlton Myers, Demetrio Albertini, Mauro Berruto, Novella Calligaris, Alessandra Sensini, Annamaria Marasi. Tutti riuniti al Padiglione Kinder+Sport perché è la Ferrero che conduce lo show sportivo dell'evento milanese. A far da padrone di casa c'è l'amministratore delegato Giovanni Ferrero che rassicura tutti: "Non vendiamo l'azienda". A riunire i campioni ci pensa il presidente del Coni Giovanni Malagò che li presenta uno per uno. A ricordare e ammonire è delegato il ministro per l'Istruzione Stefania Giannini
che ribadisce concetti già espressi, ma che non vanno dimenticati:
"Bisogna entrare sempre più nelle scuole con l'attività motoria, siamo
ultimi tra i paesi dell'Ocse, ma siamo tra i più obesi. Un bambino su
due è in sovrappeso. Dobbiamo intervenire dalla scuola primaria".
Il presidente del Coni Giovanni Malagò
A tutto SPORT —
Sono tante le iniziative sportive messe in piedi qui all'Expo dove i
bambini giocano senza sosta. Il progetto di responsabilità sociale Kinder+Sport
prevede un percorso educativo all'insegna del movimento e della
fantasia. Tutti quelli che accedono a Expo possono giocare. Un
innovativo spazio motorio che vuole ribadire proprio i concetti espressi
dal ministro che invita i bimbi a muoversi sin da piccoli. Della stessa
idea è la pluricampionessa Josefa Idem.
Coni e Federazioni, ieri presenti con alcuni presidenti (canoa,
equitazione, volley) saranno partner e collaboratori di questa
iniziativa.
Un momento dell'inaugurazione del padiglione Kinder+Sport
Berruto in scena —
La scena, dopo la cerimonia di presentazione, se l'è presa il ct del volley Mauro Berruto,
da stasera in ritiro a Cavalese, che ha lanciato una cosa di cui va
orgoglioso e che da oggi in poi verrà sviluppata (l'assessore allo Sport
del Comune di Milano Chiara Bisconti ha ascoltato con attenzione): "Il
mio libro Independiente Sporting è diventato materiale per uno spettacolo teatrale che si chiama Sporting.
Il regista Enrico Gentina ha scritturato otto attori che attraverso
l'esperienza del libro di Berruto e Alessandro Baricco inscenano un'ora
di teatro in cui il tema dell'immigrazione è al centro di tutto. Si
parte dalla polisportiva Dora del quartiere Dora di Torino ad alto tasso
di immigrazione. Granado e Guevara (che non era ancora il Che) sono due
squattrinati colombiani che da Letissia devono raggiungere Bogotà. Per
arrivare all'obiettivo si improvvisano allenatori di una squadra di
calcio che lottano per il superamento dei limiti raggiungendo risultati
insperati. "Vogliamo proporlo alle scuole in una versione da 45 minuti",
spiega Berruto. "Dalla quarta elementare alle medie è molto utile
perché possiamo anche allestire dei laboratori". Non si ferma mai
Berruto...
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