Reggio e Dinamo: sfida tra "fratelli" Basket, la vigilia della finale scudetto
Una sfida tra fratelli: Reggiana e Dinamo sono amici da sempre,
stavolta chi perde si consolerà col fatto che a fare festa sia uno che
ti vuole bene. Quando in Sardegna c’era stata l’alluvione, i tifosi di
Reggio Emilia erano stati i primi a far scattare la gara di solidarietà.
E a Desio, in Coppa Italia, quando le due squadre si erano affrontate
in semifinale, la curva della Griss Bon a fine gara aveva urlato “Dinamo
Dinamo” tra lo stupore generale perché a vincere era stato il Banco di
Sardegna. Per non parlare poi delle grandi abbuffate (con relative
bevute) che le due tifoserie fanno (il cosiddetto terzo tempo) al
termine di ogni partita.
Stavolta è però diverso: si gioca per la
gloria e per la storia: occasione unica per entrambe, per Reggio Emilia
(che è favorita in virtù del fattore campo) e soprattutto per Sassari
perché da quando esiste la Serie A di basket (1920) lo scudetto è andato
al Sud una sola volta, con Caserta nel 1991. La finalissima al meglio
delle sette partite (eventuale bella Reggio Emilia in 26 giugno, un
venerdì), è molto equilibrata. La Grissin Bon non avrà Drake Diener, ed è
una assenza pesante. La Dinamo dovrà rinunciare a Lawall in gara-uno
per squalifica. Ma sono dettagli: il playoff non è basket, è un’altra
cosa. Imprevedibile: l’ipotesi che si arrivi alla bellissima è però
concreto, nessuno mollerà un solo istante. Si parte domani, domenica 14
giugno. Una data già storica.
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