Derby Milan-Inter a Reggio. Aspettando Ibra e Perisic
Le milanesi viaggeranno insieme in direzione Reggio Emilia. Test verità - con il Sassuolo a fare gli onori di casa - per i club che hanno investito di più in Serie A (83 i milioni investiti sul mercato dai rossoneri, 80 mln la spesa dei nerazzurri). In attesa di notizie da Parigi e Wolfsburg
fonte: gazzetta.it
Unite in tutto e per tutto: nel bene e nel
male. Così Inter e Milan vanno a braccetto anche in treno. Ad esempio
oggi arriveranno insieme in stazione Centrale per raggiungere Reggio
Emilia (in soli 52') con lo stesso Freccia Rossa 1000, in vista della
seconda sfida stagionale di stasera per il Trofeo Tim, con il Sassuolo a
fare gli onori di casa. Le due comitive occuperanno vagoni differenti,
ma il contatto sarà fatale. Con i relativi saluti tra i due amici per
eccellenza, Mancini e Mihajlovic. Il primo round amichevole se l'è
aggiudicato il serbo, anche se di misura. Ma il vero obiettivo comune è
quello di prevalere in un campionato che impone a entrambi l'immediato
ritorno nei posti che contano, con vista Champions League. E per
ottenere un risultato così ambizioso sia Berlusconi che Thohir non hanno
certo badato a spese. Stavolta molto più che nel recente passato.
IL CONTESO —
Tra i passeggeri incuriositi difficile che passi inosservato Kondogbia.
Per l'ex del Monaco a fine giugno i due club hanno ingaggiato un duello
feroce, l'emblema di un'estate bollente che ha visto le milanesi
contendersi i giocatori più in vista. Solo alla chiusura dei battenti,
il 31 agosto, si potranno trarre le prime conclusioni tecniche, ma un
dato di fatto è già rilevante. Milano ha lo scettro delle spese in Serie
A, e stasera ci sarà un primo parziale test-verità con i nuovi più
attesi. In cima al podio c'è il Milan con uscite per 83 milioni di euro,
mentre l'Inter è poco più sotto con gli 80 milioni impegnati per la
campagna di rafforzamento. Tanto per intendersi la Juve è staccata al
terzo posto con acquisti per 66 milioni di euro. A seguire tutte le
altre.
L'ABBRIVIO —
I nerazzurri sono partiti forte, chiudendo in fretta un bel po' di
ingaggi. Se per Kondogbia c'è stato un investimento da 35 milioni (più
bonus), sono stati definiti per tempo pure gli ingaggi di Murillo (8),
Montoya (anche lui 8) e Miranda (14). È seguito il colpo-Jovetic (15),
mentre Biabiany è arrivato a parametro zero. E la rivoluzione manciniana
non è certo finita, viste le attenzioni per Perisic e Felipe Melo, in
attesa di chiudere il cerchio per un terzino sinistro e un vice-Icardi.
Facile dedurre che quota 100 milioni verrà scavalcata comodamente.
LA RISPOSTA —
Incassata la beffa di Montecarlo per Kondogbia e il dietrofront di
Jackson Martinez, il Milan ha recuperato terreno a luglio con un poker
non meno caro. Così Bacca è costato 30 milioni, per Luiz Adriano è stato
necessario un indennizzo di 8 milioni. Invece l'accoppiata con la Roma
(Bertolacci e Romagnoli) ha comportato un esborso complessivo di 45
milioni. Ma neanche Adriano Galliani si fermerà qui. In attesa di
notizie da Parigi su Zlatan Ibrahimovic (che non prende in
considerazione il pressing del Galatasaray), nella quiete di Forte dei
Marmi il manager rossonero è sempre al telefono per vagliare le
opportunità più allettanti. A Mihajlovic un centrocampista farebbe
comodo e Silvio Berlusconi potrebbe intervenire per colmare anche questa
lacuna. Ovviamente il risultato di Reggio Emilia non può dare sentenze
significative, ma è un altro crocevia molto atteso. Il derby è sempre
una medicina da prendere a piccole dosi.
Carlo Laudisa
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