Parte con Brindisi l'avventura della Grissin Bon Reggio Emilia in Eurocup
Quest'anno variate le regole di accredito stampa: malgrado il corretto invio della richiesta dell'accredito stampa secondo le nuove regole, il responsabile della nostra redazione è stato discriminato dall'addetto stampa della Pallacanestro Reggiana Gaia Spallanzani. Pertanto in campionato e in Euro Cup non potremo seguire la Grissin Bon Reggio Emilia, dopo che per anni senza finalità di lucro abbiamo sostenuto l'impegno della società attraverso i media (ndr)
REGGIO EMILIA. Decolla anche l’Eurocup. E come in campionato, la Grissin Bon vuole subito volare in alto. Parte stasera in via Guasco (palla a due ore 20.30) il viaggio in Europa dei biancorossi e, ironia della sorte, si parte dall’italianissima Brindisi che torna al Bigi dopo l’eliminazione ai quarti degli scorsi play off.
Che nessuno pensi però che il metro arbitrale stasera sarà quello italiano, perché sarà assolutamente continentale, per di più congeniale a una formazione tutta muscoli ed esplosività atletica come quella brindisina.
Che nessuno pensi però che il metro arbitrale stasera sarà quello italiano, perché sarà assolutamente continentale, per di più congeniale a una formazione tutta muscoli ed esplosività atletica come quella brindisina.
Nell’anticipo di mezzogiorno di domenica, l’Enel ha strapazzato nella ripresa le V nere dopo aver sofferto per due quarti. La fuga è scattata solo nella seconda parte di gara e solo nel momento in cui gli uomini di Bucchi sono riusciti a innescare a ripetizione il contropiede facendo così valere tutto il proprio potere atletico. E lì, e solo lì, l’attacco brindisino è esploso spazzando via le resistenze della Virtus Bologna.
Affinchè il film non si replichi stasera al Bigi, la Grissin Bon dovrà fare quindi un’importante opera di contenimento.
Affinchè il film non si replichi stasera al Bigi, la Grissin Bon dovrà fare quindi un’importante opera di contenimento.
«Fra le caratteristiche di Brindisi - spiega il coach reggiano Max Menetti - c’è il contropiede, ma non è certamente l’unica. Parliamo infatti di una squadra che schiera forti lunghi che possono diventare atipici, come ad esempio Kenneth Kadji».
«Partiamo con il derby tutto italiano - prosegue - e sono tanti anni che non si affrontano due italiane in coppa. Lo faremo noi e Brindisi, una società che è salita dalla Legadue insieme a noi e che ha compiuto un percorso simile al nostro, in continua crescita. Sappiamo però bene che anche se si affronteranno due italiane, non sarà una partita di campionato. L’arbitraggio sarà diverso. Ce li ricordiamo tutti, i derby in Europa di qualche anno fa fra Fortitudo e Virtus finiti in rissa. Di positivo che gli arbitri internazionali non vivono il passato dei giocatori e degli allenatori e affrontano la gara con la mente più sgombra».
Fra le armi tattiche che ci si attende che Menetti sfoderi in Europa c’è la coppia Veremeenko-Lavrinovic in campo insieme. «Vedremo - chiarisce il tecnico reggiano - in realtà questa accoppiata non dipende tanto dalla coppa, ma da quel che dice la partita e dagli orientamenti che richiede».
Al di là delle possibili scelte tattiche, di certo la Grissin Bon affronta la gara d’esordio d’Eurocup con una grandissima carica. «La città ha risposto bene - sottolinea con una punta d’orgoglio Max Menetti - oltre agli abbonamenti (2.332 in totale fra tessere “Full” e le speciali “Eurocup”, ndr). Dalla sede mi hanno detto che in prevendita sono già stati venduti circa 300 biglietti. C’è tanta attesa e questo ci porta tanta energia positiva. Sappiamo che quello che iniziamo con Brindisi è comunque un cammino lungo. Nella prima fase dovremo giocare 10 partite e non sarà facile. L’anno scorso iniziammo bene con una vittoria e poi andò male. Iniziamo quest’avventura con il desiderio di far bene».
L’obiettivo dichiarato del club già in piena estate è infatti di riuscire laddove la scorsa stagione s’era fallito causa l’infinita serie di infortuni: passare il turno e qualificarsi alla seconda fase, cui accederanno le prime quattro classificate di ogni girone. Per riuscirci è bene non perder colpi soprattutto fra le rassicuranti mura di casa.
di Linda Pigozzi
Gazzetta di Reggio
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