Basket A: le statistiche esaltano il valore del collettivo della Grissin Bon
REGGIO EMILIA. Prima, con la seconda difesa e il quarto attacco, pur senza solisti a brillare. L’ottimo stato di forma collettivo della Grissin Bon è raccontato bene dalle cifre della squadra biancorossa, reduce da un mese brillantissimo soprattutto perché figlio di buone prestazioni globali, con tanti protagonisti in grado di alternarsi nelle varie vittorie. Dal De Nicolao decisivo con Milano al Lavrinovic dominante a Le Mans, ai soliti noti Aradori, Polonara e Della Valle passando a un Silins in buona crescita. E tutto senza il principale riferimento della squadra, il capitano Rimantas Kaukenas.
La Grissin Bon oggi ha il quarto attacco con 79.2 punti di media dietro a Sassari, Milano e Cantù (seconde alla pari) e Brindisi, ed allo stesso tempo ha la seconda miglior difesa con soli 71.6 punti concessi a match. Meglio dei reggiani fa solo la corazzata Milano, mentre Capo d’Orlando, appaiata al gruppo Menetti, non ha proprio lo stesso rendimento offensivo dei biancorossi, e punta a un gioco speculativo per ottimizzare le risorse disponibili. In questo quadro positivo, spicca l’assenza di solisti che brillino nelle varie graduatorie individuali.
Nei realizzatori, il primo è Aradori con 12.7 di media che gli valgono la 21esima piazza assoluta, ma in compenso la Grissin Bon è la formazione con il maggior numero di atleti in doppia cifra. Sono ben 5, Aradori, Lavrinovic, Kaukenas, Polonara e Della Valle, senza contare Veremeenko a pochi decimi dal bersaglio, a 9.8 punti di media, e gli 8 di Stefano Gentile. Una capacità di distribuire la pericolosità offensiva che ha rappresentato la forza biancorossa in questa fase. Un discorso speculare vale per i rimbalzi. Reggio ha solo 2 dei primi 30 rimbalzisti, e non si tratta nemmeno di 2 centri. Il miglior biancorosso nella specialità e sempre Aradori, 12esimo, che cattura 6.4 carambole a gara, un dato elevatissimo per una guardia ma che non stupisce troppo pensando alla forza fisica e al senso per il pallone del giocatore bresciano. Gli fa compagnia un altro italiano, Polonara, 16esimo con 5.8, mentre sono assenti Veremeenko e Lavrinovic: bisognerebbe però ragionare su quanti rimbalzi regalano ai compagni con la loro presenza e il lavoro sporco i due centri est-europei, ennesimo omaggio allo spirito collettivo che in queste settimane guida la Grissin Bon. Anche
Gazzetta di Reggio
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