Calcio Reggiana lavora al budget e all’organigramma della prossima stagione

REGGIO EMILIA. «Faremo a tempo debito un’analisi approfondita su quello che è andato bene o male, ma è chiaro che ci aspettavamo tutti dei risultati migliori. Sapevamo che il nostro girone è molto difficile ma non possiamo negare che pensavamo di poter far meglio e che la squadra quest’anno fosse più forte. Alla fine però è sempre il campo che dà i verdetti. Nel corso della stagione si sono sommate alcune difficoltà ed è andata così». Il presidente Stefano Compagni ieri mattina si è recato in via Agosti, dove la squadra ha svolto una seduta dopo il ko di Pordenone. Il numero uno granata ha così voluto dare un segno tangibile del fatto che la società si aspetta che tutti continuino ad impegnarsi fino alla fine.
In Friuli si è chiuso il discorso play off. Un bilancio della stagione?
«Il bilancio lo faremo a maggio. Mancano ancora cinque gare importanti, con squadre di vertice. Dobbiamo onorare il campionato, cercare di arrivare il più in alto possibile, anche per ringraziare i tifosi del grande affetto che ci hanno mostrato. Mi dispiace che non abbiamo avuto le soddisfazioni che aspettano da tanto tempo».
Insomma, chiede di dare il massimo nelle ultime gare.
«Sì, anche perché i calciatori sono pagati per questo, sono professionisti e devono conquistarsi la riconferma sul campo, anche quelli che hanno un contratto più lungo».
Il problema quest’anno è stato l’attacco. Alla fine è quello l’aspetto cruciale.
«E’ un problema che ci portiamo dietro dall’inizio dell’anno. La fase difensiva invece è andata molto bene. Ma ovviamente non basta».
A livello di staff quali sono le novità in arrivo?
«Stiamo mettendo a punto dei piccoli ritocchi nell’organigramma. Abbiamo scelto dei professionisti seri ai quali affidarci. Il nome del direttore sportivo, come ho detto a Pordenone, lo faremo quando sarà possibile, perché i campionati sono ancora in corso e non mi sembra corretto annunciarlo ora. E’ chiaro che se potessimo averlo già a disposizione saremmo contenti anche noi».
Giancarlo Corradini proseguirà la sua esperienza di coordinatore tecnico?
«Giancarlo ci sta dando un grosso aiuto. E' una persona di una levatura importante, un conoscitore di calcio con relazioni importanti».
Quest'anno il budget era stato programmato in previsione dell'ingresso di Vavassori, che poi ha fatto retromarcia. Per la prossima stagione sarà ridotto?
«Del budget stiamo discutendo adesso. Mettiamo insieme i numeri e facciamo le valutazioni, perché dobbiamo stare molto attenti alle cifre. Se guardiamo cosa succede in Lega Pro e serie B vediamo che di società che navigano nell'oro non ce ne sono molte. Nella prossima stagione in Lega Pro ci sarà una rivoluzione e alcuni club non si presenteranno al via. Noi lavoriamo con grande attenzione al bilancio, per non fare il passo più lungo della gamba».
Dunque l’attenzione ora è rivolta al futuro?
«Il fatto che lavoriamo già alla prossima stagione non vuol dire che il campionato è finito. Anzi. Anche perché in Lega Pro non si sa mai quello che potrebbe accadere e dunque avere un piazzamento finale il più alto possibile è importante».
Questo è il suo primo anno da presidente. A Pordenone, dopo la partita, ha detto che in futuro alzerete un muro intorno alla squadra. Troppi spifferi negli spogliatoi?
«Volevo dire che non permetteremo più certi atteggiamenti. Anche
il nuovo direttore sportivo è d’accordo che bisogna evitare che si spii dal buco della serratura. C’è un po’ troppa invasività e dobbiamo porvi rimedio perché non fa bene alla squadra. Le discussioni interne devono restare tali e soprattutto ci devono essere regole molto chiare per tutti».
fonte: Gazzetta di Reggio

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