Lo sport è l'eleganza di domani
La moda non è mai continuità. La moda è cambiamento. E in un periodo come questo, dove la sete di spettacolo conta più della conservazione della tradizione (infatti brand storici e inossidabili come Chanel registrano i primi numeri negativi dopo decenni) Donatella Versace decide per il cambiamento. "Sono pronta a fare il salto", racconta a pochi minuti dallo show, "e ho sete di futuro. In questo momento sento che lo stile sportivo sarà l'eleganza di domani. Il problema è trattare l'argomento con autorevolezza, con lusso. Ecco il compito che mi sono prefissa. E voglio portarlo avanti fino in fondo".
Non sorprende, quindi, se in passerella le divise degli atleti si incastrano letteralmente negli abiti da sera. Non solo nella più facile versione col nylon trattenuto da coulisse che sostituisce la seta. Ma in un'intera parata di parka, leggings, giacchini e altre amenità che si possono ritrovare nel guardaroba di un atleta.
È una couture da Sky Sport, un programma sportivo che ha avuto un'interferenza con fashion channel, come se in un doppio misto impossibile Serena Williams (tra l'altro ospite della sfilata) si ritrovasse sulla passerella a gareggiare contro Naomi Campbell. Allo stesso tempo è un tentativo di riallacciare il dialogo con la contemporaneità invece di chiudersi nell'archivio: Donatella sembra infatti stanca di rispolverare gli abiti a sirena o le creazioni da red carpet che hanno fatto della Medusa una maison internazionale.
La scelta è difficile e rischiosa: ma chi cerca sicurezza e facilità in questo mondo è oggi destinato al sicuro insuccesso. In questo, la designer ha dato del filo da torcere a tanti, troppi marchi che continuano a barricarsi nei fasti che furono.
repubblica.it
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