Basket Grissin Bon Reggio Emilia grande con le grandi e da retrocessione con le piccole
Scivolata in ottava posizione, dopo la vittoria di Torino su Trento nel posticipo di lunedì sera, la Grissin Bon deve fare i conti con una situazione pesante. Le undici vittorie sin qui conquistate le hanno fornito un bottino di 22 punti, decisamente più “leggero” almeno rispetto alle aspettative dell’inizio di stagione.
A oggi, quindi, Reggio andrebbe a occupare l’ultimissima casella disponibile della griglia playoff, solo grazie al fatto di avere un netto 2 a 0 a favore su Bridisi (pure a quota 22 assieme a Torino).
L’ottava posizione implicherebbe ripetere al primo turno la finalissima della passata stagione: i biancorossi andrebbero infatti a scontrarsi subito con la corazzata Milano, con il serio rischio di uscirne con le ossa rotte.
Mancano comunque otto giornate e con 16 punti che ballano, nulla è ancora perduto. La classifica è poi cortina: dieci squadre sono nel fazzoletto di 8 punti e una vittoria in più contro una diretta concorrente vuol dire tanto.
Il punto però è un altro. Il punto è che Reggio deve sì affrontare le dirette concorrenti alla corsa playoff, ma con quasi tutte il saldo è negativo e con alcune il passivo della differenza canestri dell’andata è notevole.
Oltre a vincere, quando Reggio andrà a incrociare nello specifico Torino, Brescia e Pistoia - ora tutte lì ad agognare un pass per la post-season - dovrà pensare anche a macinare fior di canestri. Tutte e tre (Torino è ora settima a pari punti con la Grissin Bon, Brescia e Pistoia sono rispettivamente decima e undicesima, ma due soli punti sotto i biancorossi) devono ancora venire a giocare nel cantiere di via Guasco e questo, nonostante i recenti e dolorosi ko interni, resta comunque un vantaggio per la truppa di Max Menetti. Ciò non toglie che si dovrà necessariamente vincere e far di tutto per ribaltare la differenza canestri.
Da sperare poi c’è che Caserta non risalga la china, visto che con il team campano Reggio è sotto 2 a 0. In casa Juve, dopo i recenti risultati negativi, lunedì c’è stato un summit societario in cui il patron Iavazzi ha rinnovato la fiducia al tecnico Sandro Dell’Agnello e nell’ambiente ci si augura che la formazione bianconera torni a far punti già nella trasferta di domenica a Capo d’Orlando.
Sempre guardandosi alle spalle, i cambi in panchina hanno scosso l’ambiente sia a Cantù sia a Varese che, dopo aver navigato per settimane in acque agitate, ora possono perfino non intimidirsi quando si pronuncia la parolina magica “playoff”.
Già il prossimo turno potrebbe chiarire se le timide ambizioni che adesso si coltivano nelle due piazze storiche del basket italiano sono legittime.
Al termine della giornata di domenica, poi, la classifica potrebbe avere un volto nuovo.
Il menù prevede infatti gli scontri fra Trento-Pistoia, Avellino-Sassari, Brescia-Varese, Cantù-Brindisi, Capo d’Orlando-Caserta, Venezia-Torino, oltre al testa-coda Milano-Cremona, ininfluente per la corsa ai playoff. Mentre Reggio non ha scelta: deve andare a Pesaro e prendersi due punti per uscire dall’impasse.
Gazzetta di Reggio
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