BASKET SERIE A Pallacanestro Reggiana, il passivo sfiora il milione 700mila euro
REGGIO EMILIA. Ammonta a quasi un milione e 700mila euro il passivoche la Pallacanestro Reggiana ha fatto registrare nel 2016. Alla chiusura del bilancio, il 31 dicembre dello scorso anno, il buco era infatti di 1.696.404 euro.
Un buco che la finanziaria che fa riferimento a Stefano Landi, Girefin s.p.a. (socio unico di Pallacanestro Reggiana, titolare al 100% del capitale sociale) ha ripianato quasi totalmente mediante l'apposita riservacostituita dai versamenti in conto copertura future perdite.
Un buco che la finanziaria che fa riferimento a Stefano Landi, Girefin s.p.a. (socio unico di Pallacanestro Reggiana, titolare al 100% del capitale sociale) ha ripianato quasi totalmente mediante l'apposita riservacostituita dai versamenti in conto copertura future perdite.
Il passivo è imponente ma è in ogni caso inferiore di quasi 400mila euro rispetto al 2015 e di quasi un milione e 150mila rispetto a quanto registrato nel 2014. Mettendo sotto la lente il bilancio 2016 emerge come i buoni risultati sportivi del team biancorosso, capace di raggiungere per la seconda stagione di fila la finale playoff - abbiano portato a un aumento del fatturato.
In negativo ha però pesato la mancata partecipazione all’Eurocup che, sul bilancio 2015, aveva comportato un utile di circa 280mila euro. Quasi 5 milioni di euro è il fatturato complessivo del club biancorosso nel 2016, con un incremento di quasi 650mila euro. Si è passati infatti da 4. 256.193 euro del 2015 a 4.904.394 euro del 2016.
L’aver raggiunto anche nei playoff 2016 la finale scudetto ha comportato alti introiti da botteghino. A questi si sono poi aggiunti i ricavi degli abbonamenti. Anche nella stagione 2016/17 ( calcolata sul bilancio 2016) s’è infatti raggiunto il sold out del pala Bigi al termine della campagna abbonamenti.
Non solo. I lavori di restyling dell’impianto di via Guasco hanno portato la Grissin Bon a migrare per le sfide con Sassari e Venezia nel più capiente pala Dozza. Nel tempio bolognese di piazzale Azzarita, il team - per una precisa scelta societaria - ha poi giocato anche il big match del 27 dicembre 2016 contro l’EA7 Milano. Una sfida di cartello che ha portato 5.500 spettatori sugli spalti del palasport bolognese, facendo centrare al club il record di pubblico di sempre.
Così gli incassi da biglietti e abbonamenti sono saliti dal già elevato dato positivo del 2015 di 1.953.164 euro a oltre 2 milioni di euro (2.003.164).Cresciuti anche gli incassi da sponsorizzazioni. La maggior parte dei contratti pubblicitari e di sponsorizzazione sono infatti stati rinnovati e si sono anche fatti registrare nuovi ingressi. Tanto che i ricavi da sponsorizzazioni sono saliti da poco più di un milione del 2015 a 1.401731 euro, quelli pubblicitari da 1.042.169 euro a 1.265.572 euro.
Rilevante l’aumento della vendita del merchandising. Dopo le due positive esperienze temporanee, la società ha aperto in pianta stabile un punto vendita per la commercializzazione del merchandising, lo stoRE di piazza Prampolini, che da quanto emerso in sede di approvazione di bilancio ha consolidato ulteriormente il legame fra squadra e città.
I ricavi della vendita di oggettistica e magliette ufficiali della Pallacanestro Reggiana, proseguita anche nel foyer del Bigi nelle gare interne, sono schizzati a oltre 157mila rispetto ai 55mila euro dell’anno precedente. Aumentati anche i ricavi da diritti televisivi, passati da oltre 44mila euro a 76.363 euro. Nessun ricavo è invece arrivato nel 2016 dai diritti di cessione di atleti (l’anno precedente era comunque una cifra molto modesta: 1.742 euro).
Andando a sommare ai ricavi delle vendite e delle prestazioni, gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e altri proventi, il valore totale della produzione arriva a sfiorare i 5 milioni e 900mila euro (oltre 855mila euro in più rispetto al 2015).
Costi ingenti. I costi per mantenere attiva e operativa la “macchina” sono però ingenti. Per il materiale necessario per svolgere l’attività sportiva e aziendale si sono spesi 226mila euro (25mila euro in più rispetto al 2015). Fra le voci di spesa spiccano naturalmente quelle relative al personale, che includono i salari di giocatori, staff e dipendenti. La cifra totale, comprensiva degli oneri sociali e dei trattamenti di fine rapporto, registra nel 2016 una decisa crescita: da quasi 3 milioni e 200mila a oltre 3 milioni e 700mila euro.
Il club ha però ridotto le spese per i servizi che sono scese di quasi 300mila euro (dai 3.420.675 euro del 2015 a 3.119.584 del 2016). Aggiungendo gli oneri e accantonamenti per ammortamento, il totale del costo della produzione sfiora gli 8 milioni di euro (7 milioni 955mila euro, quasi 300mila euro in più rispetto al 2015 quando il dato s’era fermato a quota 7 milioni e 675mila euro).
Sottraendo il costo totale al valore della produzione (quasi 5 milioni 900mila euro) e calcolando altri proventi finanziari e oneri, si arriva, come detto, al passivo di 1 milione e 696mila euro fatto registrare alla chiusura del bilancio 2016.
La copertura delle perdite. Per ripianare la perdita si è proceduto ricorrendo all’utilizzo (integrale) della riserva, costituita negli anni, per la copertura di perdite future. La cifra ammonta a 1 milione e 674mila euro. Si è andati poi ad attingere alla riserva legale (poco più di 1.500 euro), riportando la parte residua (20.813 euro) all’esercizio 2017
Gazzetta di Reggio
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