Reggio, il presidente Landi è euforico
08/02/2010 09:31 - REGGIO. «Sono contento. No, dico meglio, sono contentissimo». Il presidente Stefano Landi non usa mezzi aggettivi ed elogia apertamente squadra. Esce dalle ansie della partita con la convinzione di aver conquistato un risultato importante. «Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Vincere, anche soltano di un punto, è stato importante». Una curiosità: la Trenkwalder ha chiuso il secondo quarto a meno tre ma è stata sempre davanti, sia pur solo di un punto, negli altri tre parziali. Compreso - è ciò che conta - quello finale.
«I giocatori - prosegue Landi - ci hanno creduto e hanno costruito il successo sulla convinzione di essere più forti dello Scafati. E’ stato davvero superlativo Robert Fultz, ma nei momenti decisivi, quelli finali, si sono dimostrati preziosissimi anche Smith e Marigney. Sorprendono probabilmente gli zero punti di Boscagin, ma non si può certo dire che non abbia partecipato alla lotta. Senza dimenticare Melli che ha patito qualche acciacco in settimana e non era al top. Alla distanza è uscito anche lui con dei canestri decisivi. Questa sera contava vincere: lode a tutti. Siamo fra le prime della classe e contiamo di restarci sino alla fine».
Il presidente fa quindi la conta delle prossime tre gare, due delle quali casalinghe, e tesse pure le lodi degli spettatori. «Il pubblico ha dato la carica ai ragazzi nei momenti topici della partita e il loro incitamente è stato una forza in più per chi si trovava in campo».
Chi continua a brontolare è invece il vice presidente, Ivan Paterlini, il cui bersaglio preferito sono i direttori di gara. «Abbiamo dovuto battere i campani e gli arbitri - non riesce a trattenere il giudizio critico - che ci hanno fisciato contro un antisportivo dimenticando di fare altrettanto, un paio di volte, con gli ospiti. Le loro decisioni hanno rimesso due volte in partita gli avversari». (La Gazzetta di Reggio)
«I giocatori - prosegue Landi - ci hanno creduto e hanno costruito il successo sulla convinzione di essere più forti dello Scafati. E’ stato davvero superlativo Robert Fultz, ma nei momenti decisivi, quelli finali, si sono dimostrati preziosissimi anche Smith e Marigney. Sorprendono probabilmente gli zero punti di Boscagin, ma non si può certo dire che non abbia partecipato alla lotta. Senza dimenticare Melli che ha patito qualche acciacco in settimana e non era al top. Alla distanza è uscito anche lui con dei canestri decisivi. Questa sera contava vincere: lode a tutti. Siamo fra le prime della classe e contiamo di restarci sino alla fine».
Il presidente fa quindi la conta delle prossime tre gare, due delle quali casalinghe, e tesse pure le lodi degli spettatori. «Il pubblico ha dato la carica ai ragazzi nei momenti topici della partita e il loro incitamente è stato una forza in più per chi si trovava in campo».
Chi continua a brontolare è invece il vice presidente, Ivan Paterlini, il cui bersaglio preferito sono i direttori di gara. «Abbiamo dovuto battere i campani e gli arbitri - non riesce a trattenere il giudizio critico - che ci hanno fisciato contro un antisportivo dimenticando di fare altrettanto, un paio di volte, con gli ospiti. Le loro decisioni hanno rimesso due volte in partita gli avversari». (La Gazzetta di Reggio)
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