Sassari, il PalaSerradimigni si rifà il trucco
04/02/2010 09:48 - SASSARI. Riesplode la guerra della pubblicità. Anzi no. Alla vigilia della partitissima tra le prime due della classe del campionato di Legadue di basket si è sfiorato un brutto incidente diplomatico tra i dirigenti della Dinamo, il Comune e i gestori del PalaSerradimigni.
Oggetto del contendere i metri quadri di parquet che incorniciano le imprese del quintetto biancoblù e gli spazi pubblicitari sotto i tabelloni. La Dinamo gestisce i suoi sponsor in piena autonomia e siccome la squadra vola anche la pubblicità non conosce crisi. C’è però un problema e non è un problema di oggi. Negli accordi per l’utilizzo del palazzetto è previsto che al termine delle partite le società smantellino i cartelloni con la pubblicità per lasciare spazio agli altri. La cosa si può fare con i pannelli mobili sistemati a bordo campo, davanti alle panchine o sotto i canestri, ma diventa difficile (oltre che molto costosa) con gli adesivi incollati sul parquet. La Dinamo ne ha diversi e, considerato che è la seconda squadra dell’isola dopo il Cagliari calcio, si è “regalata” una deroga forzando la mano con il Comune. Palazzo Ducale ha storto il naso (le lettere tra le due amministrazioni non si contano) ma di fatto ha chiuso un occhio per il bene di una squadra che è il fiore all’occhiello della città.
Le cose sono filate lisce fino all’altro ieri quando dopo un sopraluogo dei tecnici del Comune al palazzetto in vista delle Final Four della Legadue in programma all’inizio del prossimo mese, il “caso pubblicità” è tornato all’ordine del giorno. I responsabili degli assessorati alle Manutenzione a allo Sport hanno ricordato ai gestori del palasport l’obbligo di smantellare i pannelli pubblicitari al termine delle partite riservandosi di chiedere il risarcimento per eventuali danni al parquet. La lettera, alla vigilia del match clou di campionato (con la diretta Rai e le tribune esaurite), ha rischiato, per qualche ora, di trasformarsi in una bomba. Poi ha prevalso il buon senso. Per quest’anno le cose resteranno come sono. Il Comune è tutelato da una assicurazione sul parquet e la Dinamo eviterà di staccare gli striscioni al termine di ogni partita. L’accordo è sulla parola ma fino a giugno non dovrebbe creare altri grattacapi alla società sassarese.
Intanto, proprio in vista delle Final Four, il Comune si è impegnato a tamponare le perdite dell’acqua dal tetto e a risistemare toilette e spogliatoi. (la nuova sardegna)
Oggetto del contendere i metri quadri di parquet che incorniciano le imprese del quintetto biancoblù e gli spazi pubblicitari sotto i tabelloni. La Dinamo gestisce i suoi sponsor in piena autonomia e siccome la squadra vola anche la pubblicità non conosce crisi. C’è però un problema e non è un problema di oggi. Negli accordi per l’utilizzo del palazzetto è previsto che al termine delle partite le società smantellino i cartelloni con la pubblicità per lasciare spazio agli altri. La cosa si può fare con i pannelli mobili sistemati a bordo campo, davanti alle panchine o sotto i canestri, ma diventa difficile (oltre che molto costosa) con gli adesivi incollati sul parquet. La Dinamo ne ha diversi e, considerato che è la seconda squadra dell’isola dopo il Cagliari calcio, si è “regalata” una deroga forzando la mano con il Comune. Palazzo Ducale ha storto il naso (le lettere tra le due amministrazioni non si contano) ma di fatto ha chiuso un occhio per il bene di una squadra che è il fiore all’occhiello della città.
Le cose sono filate lisce fino all’altro ieri quando dopo un sopraluogo dei tecnici del Comune al palazzetto in vista delle Final Four della Legadue in programma all’inizio del prossimo mese, il “caso pubblicità” è tornato all’ordine del giorno. I responsabili degli assessorati alle Manutenzione a allo Sport hanno ricordato ai gestori del palasport l’obbligo di smantellare i pannelli pubblicitari al termine delle partite riservandosi di chiedere il risarcimento per eventuali danni al parquet. La lettera, alla vigilia del match clou di campionato (con la diretta Rai e le tribune esaurite), ha rischiato, per qualche ora, di trasformarsi in una bomba. Poi ha prevalso il buon senso. Per quest’anno le cose resteranno come sono. Il Comune è tutelato da una assicurazione sul parquet e la Dinamo eviterà di staccare gli striscioni al termine di ogni partita. L’accordo è sulla parola ma fino a giugno non dovrebbe creare altri grattacapi alla società sassarese.
Intanto, proprio in vista delle Final Four, il Comune si è impegnato a tamponare le perdite dell’acqua dal tetto e a risistemare toilette e spogliatoi. (la nuova sardegna)
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