Trenkwalder, adesso è il tracollo
Ancora una sconfitta, ancora una volta squadra inguardabile E cominciano a saltare anche i nervi, scintille fra compagni nel finale di una gara orrenda
- La Gazzetta di Reggio -
02/04/2010 09:52 - di MAURO GRASSELLI
PISTOIA. La Trenkwalder disputa una delle peggiori partite del campionato e crolla sul campo di Pistoia. Dopo aver gettato via le chances di conquistare la promozione diretta in serie A, ieri sera la squadra biancorossa ha cassonettato anche il terzo posto in classifica.
Per il team di Ramagli è la quarta sconfitta consecutiva, la quinta se si considera anche il ko nella semifinale di Coppa Italia, gara in cui è iniziata la serie horror. Dopo avere trasformato due squadre di bassa classifica in dream team (Venezia e Rimini) e aver illuso i tifosi con 30’ di buon basket domenica scorsa con la regina Brindisi, ieri la Trenkwalder ha trasformato anche la Carmatic in una squadra di fenomeni, capace di dominare a rimbalzo, difendere bene e liberare sistematicamente i tiratori, al di là delle percentuali al tiro. Reggio invece ha mostrato di essere bollita.
CAPODIMONTE. Da squadra operaia che fa del gruppo la propria forza, a museo di Capodimonte pieno di statuine che sembrano pensare più alle proprie statistiche che al collettivo. Se si aggiungono paurosi segnali di nervosismo (scintille Pugi-Kudlacek nel finale; in tutta la squadra a fine gara) e percentuali ai tiri liberi che indurrebbero al rosario in parrocchia (19/31, pari al 61%), ecco confezionato il pacco.
A questo punto Ramagli non può che cercare di arrivare alla bell’e meglio a fine stagione regolare, per giocarsela ai play off. Nel frattempo, la Trenk viene raggiunta a quota 32 da Casale Monferrato (che passa avanti in virtù degli scontri diretti) e Veroli. A 2 punti Udine, a 4 Pistoia e Vigevano; tutte squadre che possono far scivolare ulteriormente i biancorossi nella griglia play off.
RIMBALZI LETALI. Fin dalle prime battute la Carmatic prende il controllo dei tabelloni con Fucka, Slay e Ringstrom. I biancorossi di Ramagli tirano insolitamente bene dalla distanza (Boscagin, Melli e Hite a segno nel 1º quarto) e restano incollati agli avversari. Il film non cambia nel 2º parziale, con la Carmatic sospinta dalle incursioni in area di Slay (5/7 da due all’intervallo) e Skinn (4/6). Prosegue anche il netto predominio pistoiese a rimbalzo, e questa è la vera macchia sulla Trenk (12-25 all’intervallo). Dopo il +7 pistoiese siglato da un gioco da tre di Slay, la squadra reggiana ricuce con un contropiede di Smith e una doppietta di Kudlacek dalla lunetta: 40-37.
SCIPPI LEGALI. Dopo la pausa Pistoia allunga con le bombe di Ringstrom e Slay. La Trenk continua a subire a rimbalzo e non riesce a procurarsi tiri decenti. Pistoia tocca il +10 (52-42). Melli cattura un rimbalzo in difesa ma si fa scippare banalmente. Interviene Fultz e commette il 4º fallo, su Skinn, che infila pure l’aggiuntivo: 55-43 e gara mezza compromessa. Completano l’opera i guai dalla lunetta (Melli 1/4 in un minuto) e le clamorose difficoltà a trovare varchi nell’area pistoiese.
KUDLA GIAPPONESE. Eppure la Trenk resta in partita fino all’inizio dell’ultimo quarto, quanto la Carmatic tocca il +15 (56-50). Kudlacek è l’ultimo ad arrendersi: 4/4 dalla lunetta e un bel canestro in contropiede (68-58 a 5’ dal gong). Ma è solo un’illusione, perché la Trenk continua a rimanere ai margini del match, mentre la Carmatic si gode la standing ovation. A 2’11” il 5º fallo di Fultz. Casini infierisce in contropiede (dentro anche l’aggiuntivo). Chiude Skinn con la bomba dell’81-69.
- La Gazzetta di Reggio -
02/04/2010 09:52 - di MAURO GRASSELLI
PISTOIA. La Trenkwalder disputa una delle peggiori partite del campionato e crolla sul campo di Pistoia. Dopo aver gettato via le chances di conquistare la promozione diretta in serie A, ieri sera la squadra biancorossa ha cassonettato anche il terzo posto in classifica.
Per il team di Ramagli è la quarta sconfitta consecutiva, la quinta se si considera anche il ko nella semifinale di Coppa Italia, gara in cui è iniziata la serie horror. Dopo avere trasformato due squadre di bassa classifica in dream team (Venezia e Rimini) e aver illuso i tifosi con 30’ di buon basket domenica scorsa con la regina Brindisi, ieri la Trenkwalder ha trasformato anche la Carmatic in una squadra di fenomeni, capace di dominare a rimbalzo, difendere bene e liberare sistematicamente i tiratori, al di là delle percentuali al tiro. Reggio invece ha mostrato di essere bollita.
CAPODIMONTE. Da squadra operaia che fa del gruppo la propria forza, a museo di Capodimonte pieno di statuine che sembrano pensare più alle proprie statistiche che al collettivo. Se si aggiungono paurosi segnali di nervosismo (scintille Pugi-Kudlacek nel finale; in tutta la squadra a fine gara) e percentuali ai tiri liberi che indurrebbero al rosario in parrocchia (19/31, pari al 61%), ecco confezionato il pacco.
A questo punto Ramagli non può che cercare di arrivare alla bell’e meglio a fine stagione regolare, per giocarsela ai play off. Nel frattempo, la Trenk viene raggiunta a quota 32 da Casale Monferrato (che passa avanti in virtù degli scontri diretti) e Veroli. A 2 punti Udine, a 4 Pistoia e Vigevano; tutte squadre che possono far scivolare ulteriormente i biancorossi nella griglia play off.
RIMBALZI LETALI. Fin dalle prime battute la Carmatic prende il controllo dei tabelloni con Fucka, Slay e Ringstrom. I biancorossi di Ramagli tirano insolitamente bene dalla distanza (Boscagin, Melli e Hite a segno nel 1º quarto) e restano incollati agli avversari. Il film non cambia nel 2º parziale, con la Carmatic sospinta dalle incursioni in area di Slay (5/7 da due all’intervallo) e Skinn (4/6). Prosegue anche il netto predominio pistoiese a rimbalzo, e questa è la vera macchia sulla Trenk (12-25 all’intervallo). Dopo il +7 pistoiese siglato da un gioco da tre di Slay, la squadra reggiana ricuce con un contropiede di Smith e una doppietta di Kudlacek dalla lunetta: 40-37.
SCIPPI LEGALI. Dopo la pausa Pistoia allunga con le bombe di Ringstrom e Slay. La Trenk continua a subire a rimbalzo e non riesce a procurarsi tiri decenti. Pistoia tocca il +10 (52-42). Melli cattura un rimbalzo in difesa ma si fa scippare banalmente. Interviene Fultz e commette il 4º fallo, su Skinn, che infila pure l’aggiuntivo: 55-43 e gara mezza compromessa. Completano l’opera i guai dalla lunetta (Melli 1/4 in un minuto) e le clamorose difficoltà a trovare varchi nell’area pistoiese.
KUDLA GIAPPONESE. Eppure la Trenk resta in partita fino all’inizio dell’ultimo quarto, quanto la Carmatic tocca il +15 (56-50). Kudlacek è l’ultimo ad arrendersi: 4/4 dalla lunetta e un bel canestro in contropiede (68-58 a 5’ dal gong). Ma è solo un’illusione, perché la Trenk continua a rimanere ai margini del match, mentre la Carmatic si gode la standing ovation. A 2’11” il 5º fallo di Fultz. Casini infierisce in contropiede (dentro anche l’aggiuntivo). Chiude Skinn con la bomba dell’81-69.
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