Trenkwalder: Slanina resta a Reggio Emilia e spegne le voci:«E’ solo un pesce d’aprile»
- Il Resto del Carlino -
03/04/2010 14:58 - Gabriele Gallo
DONATAS Slanina sul piede di partenza? Troppo forte il richiamo della gelida Lituania? “E’ una cavolata di quelle proprio grosse”. La parola usata, in realtà, da Maurizio Balducci, procuratore della guardia biancorossa, è decisamente più colorita ed è utile a mettere una pietra tombale sulle illazioni provenienti dal paese baltico (il quotidiano “Siauliai Krastas”, il principale della città natale di Slanina, sosteneva sulle sue pagine, mercoledì, che la volontà del giocatore era quella di tornare a casa e che, in virtù di questo, poteva liberarsi dall’accordo con la Trenkwalder).
“SONO pure invenzioni – aggiunge Balducci – Donatas ha un contratto con Reggio per la prossima stagione, con una formula che soddisfa entrambe le parti. Lui non mi ha mai manifestato il desiderio di cambiare squadra e nessuno ha bussato alla mia porta”. Interpellato da Carlino Reggio lo stesso Slanina cade dalle nuvole, prima di lasciarsi andare ad una sonora risata: ”Mercoledì era il primo aprile, anche dalle mie parti si usa fare scherzi. Questo evidentemente è uno di quelli. Non c’è assolutamente nulla di vero”.
OLTRE a quelli di Slanina, Balducci cura pure gli interessi di un altro pezzo da novanta della società del presidente Stefano Landi: Nicolò Melli. Ma su questo fronte ci sono davvero poche novità e l’agente è lapidario: ”Sul ragazzo mi chiedono informazioni tutti (questo è l’anno in cui Melli, pagando un buy-out di 250 mila euro può liberarsi dal contratto che lo vincola in biancorosso ancora per due anni, ndr), chi più superficialmente, chi dettagliatamente. Ma offerte formali ancora non ne sono pervenute. Del resto – puntualizza – è normale che sia così, a questo punto della stagione. Nicolò, oltretutto, deve concentrarsi solo su se stesso e sulla sua squadra, che sta ancora lottando per andare in A1”. Non sarebbero quindi i rumors di mercato o i pensieri sul suo futuro a determinare l’attuale momento di appannamento di Melli, il quale sta disputando una stagione decisamente in chiaroscuro, specialmente negli ultimi tempi. Essendo un ragazzo maturo, ma altrettanto trasparente di carattere, che non sia sereno come un tempo si vede ad occhio nudo. Difficile stabilirne le cause ma certo è che rispetto all’intervista che rilasciò al Carlino a fine gennaio nella quale affermò sicuro:” Decido io, della mia carriera. Ho già bloccato diverse trattative. Dal mio punto di vista disputare l’A1 in biancorosso potrebbe essere l’ideale e in caso di promozione valuterei tante cose”, di acqua ne è passata sotto i ponti e le possibilità che il “bimbo d’oro” reggiano, anche in caso di salto in A1 della Trenkwalder, vesta l’anno prossimo la casacca della sua città, paiono davvero poche.
03/04/2010 14:58 - Gabriele Gallo
DONATAS Slanina sul piede di partenza? Troppo forte il richiamo della gelida Lituania? “E’ una cavolata di quelle proprio grosse”. La parola usata, in realtà, da Maurizio Balducci, procuratore della guardia biancorossa, è decisamente più colorita ed è utile a mettere una pietra tombale sulle illazioni provenienti dal paese baltico (il quotidiano “Siauliai Krastas”, il principale della città natale di Slanina, sosteneva sulle sue pagine, mercoledì, che la volontà del giocatore era quella di tornare a casa e che, in virtù di questo, poteva liberarsi dall’accordo con la Trenkwalder).
“SONO pure invenzioni – aggiunge Balducci – Donatas ha un contratto con Reggio per la prossima stagione, con una formula che soddisfa entrambe le parti. Lui non mi ha mai manifestato il desiderio di cambiare squadra e nessuno ha bussato alla mia porta”. Interpellato da Carlino Reggio lo stesso Slanina cade dalle nuvole, prima di lasciarsi andare ad una sonora risata: ”Mercoledì era il primo aprile, anche dalle mie parti si usa fare scherzi. Questo evidentemente è uno di quelli. Non c’è assolutamente nulla di vero”.
OLTRE a quelli di Slanina, Balducci cura pure gli interessi di un altro pezzo da novanta della società del presidente Stefano Landi: Nicolò Melli. Ma su questo fronte ci sono davvero poche novità e l’agente è lapidario: ”Sul ragazzo mi chiedono informazioni tutti (questo è l’anno in cui Melli, pagando un buy-out di 250 mila euro può liberarsi dal contratto che lo vincola in biancorosso ancora per due anni, ndr), chi più superficialmente, chi dettagliatamente. Ma offerte formali ancora non ne sono pervenute. Del resto – puntualizza – è normale che sia così, a questo punto della stagione. Nicolò, oltretutto, deve concentrarsi solo su se stesso e sulla sua squadra, che sta ancora lottando per andare in A1”. Non sarebbero quindi i rumors di mercato o i pensieri sul suo futuro a determinare l’attuale momento di appannamento di Melli, il quale sta disputando una stagione decisamente in chiaroscuro, specialmente negli ultimi tempi. Essendo un ragazzo maturo, ma altrettanto trasparente di carattere, che non sia sereno come un tempo si vede ad occhio nudo. Difficile stabilirne le cause ma certo è che rispetto all’intervista che rilasciò al Carlino a fine gennaio nella quale affermò sicuro:” Decido io, della mia carriera. Ho già bloccato diverse trattative. Dal mio punto di vista disputare l’A1 in biancorosso potrebbe essere l’ideale e in caso di promozione valuterei tante cose”, di acqua ne è passata sotto i ponti e le possibilità che il “bimbo d’oro” reggiano, anche in caso di salto in A1 della Trenkwalder, vesta l’anno prossimo la casacca della sua città, paiono davvero poche.
Commenti