Trenkwalder esce con due punti meritati dal PalaTriccoli

- Il Resto del Carlino -

04/10/2010 09:49 - Fileni 75 - Trenkwalder 79
FILENI BPA JESI: Maggioli 19, Rossi, Pirani ne, Nocedal 14, Pecile 10, Tagliabue 4, Pergolini ne, Bruzzechesse ne, Migliori ne, Elder 12, Mobley 16, Marcelloni ne. All. Cioppi.
TRENKWALDER: Verri, Kudlacek 2, Beck 22, Valenti 11, Fultz 26, Frassineti 4, Frosini 6, Defant ne, Salvi 8, Cervi ne. All. Coen.
Arbitri: Ursi, Perretti, Beneduce.
Parziali: 19-15, 36-30, 57-56 Jesi
DOPO le tre promozioni con Jesi a metà degli anni 90, Piero Coen perpetua la propria vendetta e con la Trenkwalder espugna il PalaTriccoli, regalando il primo dispiacere ai suoi ex tifosi (per l’ex capitano gialloverde targa ricordo da parte di presidente e Sindaco prima della partita). E così la squadra reggiana ribadisce la tendenza corsara degli ultime uscite marchigiane sbancando, per il secondo anno di fila, il parquet jesino. Chi vince alla fine ha sempre ragione: Reggio c’è riuscita con indubbi meriti, facilitata nel compito da uno scriteriato ultimo quarto di gara dei padroni di casa.
Troppe ombre e poche luci per i giocatori di casa: era la prima uscita di una squadra nuovissima e con soli sette titolari a referto (l’ex Migliori, come annunciato, è andato in panchina solo per fare numero).
IL PREMATURO quarto fallo di Maggioli (26’), e qualche ingenuità da parte dei veterani (leggi una serie di palle perse sanguinose subito dopo aver toccato il massimo vantaggio 51-41 al 25’) ha fatto il resto togliendo sicurezze e un insostituibile punto di riferimento alla squadra. Al pronti via Thomas Mobley è il più reattivo dei giocatori di casa e la difesa reggiana è costretta alle maniere forti per frenarne gli ardori. All’iniziale 6-0 leoncello risponde Frosini (6-6). Si segna poco, sotto le plance sono scintille nel duello tra i gladiatori Maggioli (anche un sontuoso 5/6 al tiro nei primi 20) e Frosini mentre Elder ci metterà venti minuti prima di iscriversi a referto. Poi si accende Nocedal, Reggio soffre le penetrazioni del furetto argentino, la Fileni Bpa tocca il massimo vantaggio del primo tempo, + 8 (23-17) all’11’.
LA TRENKWALDER non sta a guardare, appena Jesi molla la presa è Fultz a salire in cattedra: con la collaborazione di Frassineti e Beck il match torna in equilibrio (25-25). Dopo l’intervallo Elder entra prepotentemente in partita: sono 200 secondi di fuoco con sette punti in fila che mandano la Fileni al più 10 (51-41). Partita decisa? Coen ci mette del suo alterando le difese e ai locali vengono improvvisamente a mancare energie, risorse, intensità e continuità – nonché un pizzico di killer istinct - per ammazzare la partita. Reggio recupera in fretta, centra il bersaglio grosso con le sue bocche da fuoco (una bella mano a Fultz e Beck la danno anche Salvi e Valenti) e al 29° arriva il primo sorpasso (55-56 al 29’) dopo un break di 15-4.
LA FILENI ritrova il vantaggio con una bomba di Nocedal da distanza siderale (62-58), ma a quesl punto salgono in cattedra Beck e Fultz che regalano alla Trenkwalder il massimo vantaggio (62-66). Jesi accusa il colpo, i quattro falli di Maggioli pesano come macigni, malgrado il pivot inventi i due canestri della parità a quota 66. Sono ancora di Fultz e Beck i guizzi che indirizzano la gara verso la sponda reggiana (66-73). Jesi si risveglia troppo tardi: il fallo sistematico non paga (Beck e Valenti glaciali dalla lunetta) e Reggio esce con due punti meritati dal PalaTriccoli.
Gianni Angelucci

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