Lega Due Basket: Anticipo del Venerdì - Trenkwalder successo d'oro, fermata la Fastweb capolista

- Ufficio Stampa Legadue -

02/04/2011 12:49 - di Fabrizio Pungetti

REGGIO EMILIA –
A inizio anno magari molti avrebbero pensato a una sfida decisiva per definire le posizioni al vertice nella griglia play off, ma il campo non sempre conferma i giudizi e i pensieri scritti sulla carta. Se per la Fastweb è stato così, anzi proprio adesso, da due settimane ha agguantato il primo posto - condiviso con la Reyer ma suo per differenza canestri – a Reggio Emilia la Trenkwalder sta vivendo una di quelle stagioni che neanche se l'avesse “maledetta” il suo peggior nemico, sarebbe riuscito a farla così brutta e avvelenata, con l'incubo di una retrocessione che penalizzerebbe un club modello di organizzazione e una città che porta tanta gente nel suo palazzo vecchiotto (e forse catena che ha ha tenuto la Pallacanestro Reggiana legata e lontana da risultati e programmazioni di più ampio respiro, penserà i suoi pensieri, intimi ma non troppo, il patron Landi che da un decennio ha preso a cuore le sorti del club biancorosso). C'è poco da dire., questa è una piazza dove il basket è tradizione, appassiona una città e ha dato anche tanto al basket nazionale, con giocatori nati da queste parti (Montecchi, per tutti) o cresciuti qui con amore e capacità (Basile per tutti). Stasera, invece, gli obiettivi delle due contendenti sono molto diversi: Reggio può quasi solo vincere per tenere a bada la rincorsa di Forlì, un'altra piazza innamorata che non vuol perdere il grande basket ; Casale Monferrato sa che chiudere la regular season al primo posto, non da nessun titolo, ma come direbbe Boskov, il conte De Lapalisse, è meglio che iniziare i play off senza il fattore campo sempre tra le proprie mani. Anche se giustamente, coach Crespi parla di crescita globale del lavoro di squadra come faro del percorso suo e dei suoi ragazzi

LA CRONACA, PRIMO QUARTO –
Crespi conferma Malaventura in quintetto come accade da alcune settimane, in coincidenza con un periodo di magra di di Donell Taylor e della fase di oscuramento che aveva fatto perdere a Casale una Final Four che sentiva già sua con conseguente contraccolpo psicologico. Ed è proprio Malaventura con due canestri che tiene attaccata la Fastweb ad una Reggio frizzante nei primi 3' che inizia con una manovra fluida e canestri alternati tra lunghi Chiacig e Valenti) ed esterni (Robinson, un libero, e Slanina): 7-4 dopo 3'30. Frates affida al suo giocatore-capo. Robinson, la marcatura forse più delicata, quella di Hickman, vero motore ispiratore del meccanismo-Casale, che lui sa rendere irresistibile per coralità ma anche diventarne il trascinatore. Una schiacciata di Chiotti. Subentrato a Fantoni incappato subito in due falli, avvicina Casale, Reggio perde palla per tre secondi, Ferrero manca la conclusione dopo un 1c1 in cui si era fatto beffe della difesa, e allora la firma al primo vantaggio della Fastweb la mette, manco a dirlo, Hickman con una tripla e arresto in corsa micidiale: 7-9 a 4'24 dalla prima sirena. Da lì Casale insiste e alterna il gioco dentro fuori: ancora canestro interno di Chiotti, Reggio risponde con una schiacciata di Chiacig che manda un segnale a Chiotti, Casale sembra essere entrata in sintonia con la partita anche se Taylor manca una tripla aperta per il +6, dopo che Bell aveva fallito un volo a canestro a porta vuota, poi arriva un libero ancora di Chiacig, ma Chiotti fa ancora male dentro l'area reggiana: 10-15 a 2' dal primo stop. Robinson in volo in area va a segno, Malaventura è l'altro martello della Junior, risponde ancora Reggio che, comunque è mentalmente pronta a combattere e ha fiducia nel suo totem che continua a duellare colpo su colpo con Chiotti senza indietreggiare, insomma Reggio c'è, lotta e con due
liberi id Valenti si porta 16-17 a 57” dalla fine. Ancora scelta di tempo perfetta e canestro di Malaventura, Frassineti va lungo dall'angolo a 15”, Gentile cerca una finalizzazione in profondità ma non trova il canestro a un pelo dalla prima sirena: 16-19

SECONDO QUARTO –
Reggio aggressiva, recupera due palloni in difesa, sviluppa una bella transizione chiusa positivamente da Frassineti e, sulla seconda possibilità, è Valenti a dare il sorpasso alla Trenkwalder. La squadra di Frates è viva, lotta con la faccia feroce, alza la difesa, Valenti anticipa Pierich che fa fallo antisportivo di frustrazione, Rudy capitalizza i due liberi, sul possesso invece fallo su Robinson che dalla lunetta ne mette un'altra volta solo uno: 23-19 dopo 2'20. Crespi toglie Fantoni e reinserisce il più tonico Chiotti, Ferrero centra una tripla, Troy Bell gliela rinfaccia subito fulminando le braccia di Taylor: che però è uno che nella NBA ci ha giocato davvero e allora non si perde d'animo e sull'attacco successivo non ci pensa su e manda un messaggio chiaro al connazionale: tripla di risposta, ehi, amico, sappi che non sono l 'ultimo arrivato. Brava Reggio a credere nel piano partita e in Chiacig che per ora è come un bot: altro pallone sulle tacche servito da Robinson che è uno che conosce il gioco e sa servire i pivot, gancione, con movimento da manuale della tecnica di un’ esecuzione sempre più in disuso, del centro arrivato da Scafati per la sua seconda vita reggiana, a oltre 10 anni di distanza dalla prima: la Junior perde di nuovo palla e si mette a zona, sul primo tiro Robinson va corto ma era ormai in scadenza la sirena dei 24”, fallo di Valenti su incursione centrale di Hickman che fa 2/2 dalla lunetta, 28-27 a 5' dal the. Come quasi sempre accade, è Hickman che prende le redini di Casale nelle situazioni di confusione, furto in difesa, canestro in sospensione galleggiante a centro area, nuovo sorpasso firmato da lui,, che recupera un altro pallone, va a prendersi un altro fallo, ma stavolta infila solo un libero, 28-30. Robinson attacca egoisticamente una buona difesa di Taylor e sbaglia un tiro difficile con l'uomo addosso, Frates inserisce baby Viglianisi per dare ricambi a una squadra più compatta ma corta, di nuovo l’ex NBA con i Wizards, ora a Casale, ha un tiro frontale ma stavolta senza mira, si rifa in difesa a rimbalzo e poi segna due liberi su fallo del baby reggiano:_la Trenkwalder in difesa soffre la fisicità avversaria, altri liberi per Hickman che però ne uno: 28-33 a 2'35. Valenti da lottatore segna un canestro di bell'atletismo, sfondo di Chiotti, liberi per Frosini che non trema e va anche a rimbalzo dopo un nuovo tiro mancato e forzato di Taylor, e poi Ale è dall'altra parte a chiudere in contropiede con una rovesciata: torna avanti una Reggio tenace che Frates ha fatto diventare squadra, time out di Crespi che deve risolvere il problema in area dove Chiacig, Valenti e Frosini hanno fatto seri danni alla sua retroguardia. Valenti è quello spavaldo e tosto dei tempi di Soresina, ruba ancora in difesa, si prende altri due liberi figli della sua energia ma realizza solo il primo, la sua impronta è comunque forte e visibile: break Trenkwalder 7-0, 35-33 a 1'03. Casale in attacco è in confusione, Frates dosa anche la zona, la Fastweb non chiude tre possessi di fila pur strappando il rimbalzo dopo i suoi errori al tiro, il tempo finisce con un tentativo di Frosini sulla sirena che non va. 35-33. Trenkwalder con la faccia giusta e le idee chiare: difesa e palla dentro ai suoi lunghi, che non avranno la freschezza dell'età, ma esperienza e mentalità da vendere, l'energia e l 'intensità la mette un Valenti tra i migliori visti dal suo arrivo da queste parti. Robinson come fanno i play di cervello fino ha capito quali sono i compagni in giornata buona e li coccola con passaggi che sono come gelati al limone da gustare in questi primi tepori primaverili, manca il tiro di Bell ma Reggio difende e ringhia con lucidità anche se è una squadra spalle al muro, che deve solo vincere: evidente il lavoro di Frates al di là di come finirà. Crespi nell'intervallo penserà ai tanti canestri subiti in area (22-4 la differenza in punti realizzati nel pitturato tra le due squadre: Valenti 11, Chiacig 9) e a come rimediare, da lì la Fastweb ha perso la bussola del suo gioco, smettendo di dare la palla dentro e trovando sempre meno tiri in ritmo, lasciando Hickman troppo solo a fare pentole e coperchi.

TERZO QUARTO –
Subito dai e vai in gioco a due bello per gli occhi tra Hickman, altro cui l’intelligenza di gioco non manca, per mettere in partita Fantoni che riceve in taglio e realizza, ma il livornese subito dopo, in questa sua strana serata, commette terzo e quarto fallo: Chiacig però fa 1/ 2 dalla lunetta, il vantaggio Fastweb arriva con un furto di Malaventura su Slanina e contropiede solitario, un’ottima difesa di Nnamaka toglie sbocchi finalmente ai lunghi reggiani, Ferrero riporta a +3 i suoi, Casale in difesa è a zona, Reggio trova di nuovo un pertugio per il passaggio a Chiacig, ma Chiotti ci mette il fisico e costringe Chiacig all'infrazione di passi, tiro corto di Malaventura, Bell allora ci mette la tripla del pareggio, primo canestro su azione della squadra di Frates dopo 3'30. La Fastweb ricade in un’ azione troppo particolareggiata e fa infrazione di 24”, Crespi si rigioca Fantoni, Bell entra nel fascio di luce giusta e uccella in entrata Ferrero costretto anche al fallo: Troy però non mette il tiro libero, la Junior trova un azione incisiva di Fantoni che si ricorda del suo fisico e segna in scivolata dalla linea di fondo; 41-41 a 5'30 dalla terza sirena. Anche Reggio è a zona, la tattica toglie continuità alle due squadre e nessuna riesce a mettere un break consistente per ora: giro e tiro mancato di Fantoni che però sembra più deciso e determinato, idea banale ma giusta di Robison: palla a Chiacig che segna contro un Fantoni impotente in difesa per i quattro falli, 43-41 a 4'21, la Trenkwalder lotta insieme al suo popolo e torna avanti. Pierich da una fiammata da capitano alla sua truppa, Crespi ricompone la coppia Nnamaka-Chiotti, Slanina realizza due liberi, come Robinson che fugge via dopo il rimbalzo seguente a un attacco sbilanciato della Fastweb, Pierich prova a colpire la 2-3 dai 6.75 ed è anche sfortunato, ma il problema è in difesa dove Casale non contiene i lunghi avversari e si carica di falli, graziata però da uno 0/2 di Frosini: Pierich si torva un altro tiro piedi per terra dopo una buona circolazione e stavolta non fallisce il colpo, è il capitano a dare di nuovo segnali di riscossa. Frosini sbaglia in gancio, fallo a rimbalzo del giovane Pini, ancora missile che colpisce la zona reggiana, stavolta di Hickman: Casale chiude una tantum l'area e recupera palla con il suo play USA, la squadra piemontese disegna il quarto limpido attacco consecutivo alla zona, e, dopo il primo tiro mancato d’un soffio da Pierich, segna il terzo canestro pesante in fila con Malaventura: 47-52 a 1'35 dal terzo stop, situazione ribaltata. A 1'13 c'è il quarto fallo anche di Nnamaka, a segno due liberi di Slanina, Reggio si mette a uomo dopo la grandinata ma d'altronde la zona prima aveva pagato, passi di Malaventura, tiro da tre corto di Bell a 30”: Hickman si guadagna due liberi, ma sulla sirena Robinson estrae un jolly vitale per restare quasi attaccati alla Junior. 51-53

ULTIMO QUARTO -
Si parte con un film visto spesso in questa gara, Casale subisce in area, canestro di Frosini, Malaventura sbaglia un tiro dei suoi con la difesa avversaria sbilanciata e per lui tripla apertissima, Pierich salva a rimbalozo ma casale non concretizza, Robinson prova l’affondo, poi sembra indugiare non trovando spazio contro Hickman che non lo fa passare dalla linea di fondo, il play di Reggio, arretra, insiste ostinatamente nella sua danza in palleggio ma alla fine realizza un tiro difficilissimo sulle braccia alzate di Fantoni, Trenkwalder di nuovo in testa: 55-52 a 8'35. Due liberi di Ferrero a segno su fallo di Bell,Crespi gioca con un quintetto italiano, Bell inventa un canestro dai 6.75 di quelli in cui speravano a Reggio quando l'hanno preso sapendo che è un giocatore da livelli superiori: 58-55 a 8' dalla fine. Casale di nuovo in lunetta, Chiotti fa 1/ 2 ma Ferrero è rapinoso a rimbalzo, altrettanto lo è però Bell che ruba palla con una magia da giocoliere a Gentile in entrata e guida il contropiede chiuso da Robinson, con scambio di ruoli frai due, ancora una forzatura e conseguente persa di Gentile, ma Reggio perde palla per infrazione di 24” e torna Hickman a dirigere le operazioni dei suoi. La Trenkwalder è rabbiosa come deve, Frassineti ci prova e fa fallo in anticipo ma lo spirito è giusto, Malaventura fa solo 1/ 2, poi esce per Taylor, Frassineti fa una gran cosa: penetrazione, palla nascosta dietro la schiena in volo e canestro sfacciato, 62-57 a 5'26. Reggio , come abbiamo già scritto, è ringhiosa, la sua difesa stringe le spaziature, Chiotti, spentosi dopo il buon inizio, fa passi, Bell è l'uomo del momento e fa il +7 a 5’ dalla fine, massimo vantaggio. Fantoni fa una forzatura clamorosa spalle a canestro, Nnamaka fa il quinto fallo a rimbalzo, ed è Show-Bell-time, ancora imprendibile anche per uno come Hickman, ancora a canestro, Casale raccoglie solo un libero con anche Hickman che spreca. 66-58 a 4'11. Adesso la differenza la fanno gli esterni di Reggio, anche Robinson infilza la difesa piemontese, la Fastweb spreca altri liberi con Fantoni (pure lui 1/ 2), il livornese però tiene ottimamente una penetrazione di Robinson che commette un quinto fallo inusuale per lui a 3'27 dallo stop. Sbaglia Hickman un tiro frontale da tre cercando di accelerare i tempi, sbaglia anche Reggio, ma Ferrero fa un passi partenza imperdonabile, Valenti punisce sulla linea di fondo: 70-59 a 2'40. Casale però mette un break di 4-0 in 40”, ultimo colpo di coda: Reggio non perde la calma, fa sponda su Chiacig, quinto fallo di Fantoni e Robertone fa 1/ 2, Chiotti manca la chiusura di un dai e vai lanciato da Hickman con il timing giusto, palla Trenkwalder, buona difesa Fastweb ma... accade quello che a Reggio avrebbero voluto vedere più spesso: Slanina fa il canestro più importante, e forse più difficile, da quando è a Reggio Emilia, due anni soffertissimi, tra infortuni e tempi di recupero: un attimo prima dello scadere dei 24”, arresto e tiro come quelli che faceva spesso anche in Eurolega, solo rete, 74-63 a 1'05 dalla fine. E’ fatta. Un canestro liberatorio per Reggio Emilia e per il lituano, la Trenkwalder può esultare, gli ultim 60” sono solo per fare festa insieme ai 3mila del Palabili che cominciano a rivedere nel cielo in solo che riscalda, dopo tante tenebre. E vedono, finalmente, una squadra disegnata con logica e che da tutto: quello che serve per salvare il salvabile di una stagione maledetta e Frates l’ha capito in tempo prendendo il coraggio a due mani e impugnando il bisturi, prima chirurgo e poi architetto, come da laurea, nel ridisegnare la nuova Reggiana che si sente ora un po’ più leggera. Ora, occorre l‘ultimo colpo di reni.

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