Trenkwalder, poca gloria per gli epurati biancorossi
- Informazione Reggio Emilia -
21/04/2011 16:49 - di Davide Draghi
La pausa pasquale permetterà alla Trenkwalder e anche a tutti i noi di tirare per un secondo il fiato, in vista di quello che sarà uno dei rush finali più drammatici, sportivamente parlando, delia storia cestistica biancorossa. C'è in ballo infatti la permanenza nel basket professionistico, una trentennale storia in serie A che rischia di svanire nel nulla. La squadra sta continuando a lavorare con profitto alla Cassala in attesa di riavere a disposizione coach Frates, con l'intenzione di preparare al meglio le ultime due gare di campionato contro Barcellona e Veroli. La pausa però, come detto, ci permette di staccare per un attimo la spina e dare un'occhiata a che fine han fatto tutti i giocatori passati per Reggio Emilia in questa sciagurata stagione. Per esempio, Joe Troy Smith, dopo aver fallito alla Trenkwalder, sta cercando nuova gloria in Israele, all'Elitzur Ne-tanya. Arrivato a fine Marzo, l'ex Biella ha giocato fino a questo momento solamente sei gare della serie A israeliana, in un team che occupa il terz'ultimo posto. Per lui cifre non dei tutto esaltanti : 6 punti di media in 17' scarsi, partendo dalla panchina. Meno strada ha fatto Robert Fultz, tornato nella serie maggiore alla corte di coach Ramagli cercando di dare una mano alla Banca Tercas Teramo a rag- giungere la salvezza. Per lui però solamente cinque gare giocate, a causa di un infortunio muscolare che sta continuando a perseguitarlo (ha saltato anche l'ultima gara contro Brindisi), con tante difficoltà ad emergere. Le sue cifre dicono di un impatto davvero limitato, con 2.4 punti in 13' di media a gara e un deficitario 3/16 dal campo fino a questo momento. Non troppo diverso anche il rendimento di un altro ex reggiano, Federico Pugi, arrivato a Novembre all'Enel Brindisi dopo non aver trovato spazio in biancorosso. Solamente sette le gare in cui l'ala è scesa in campo, per poco più di 6' scarsi d'impiego e 1.6 punti prodotti. Unico lampo al Palaverde contro la Benetton (10 punti in 16'), in una gara però persanet-tamente dai suoi. Poca fortuna ha avuto anche Jakub Kudlacek, ceduto in prestito alla Mazzeo San Severo. Il ceco ha fatto a pieno il suo dovere quando è stato chiamato in causa, ma è tornato in tribuna nei momento in cui il play titolare Randy Childress è tornato dall'infortunio alla mascella. I pugliesi sono già retrocessi in A Dilettanti. Per "Ku-ba", 11 punti e più di 2 assist nelle 4 gare giocate. Ruolo marginale anche per Patrizio Verri, anch'esso temporaneamente parcheggiato a Casalpusterlengo. Nelle 11 gare giocate, meno di un punto di media in 4.5'. Paradossalmente, ancora meno spazio rispetto a quando vestiva biancorosso. Infine, sono ancora a spasso sia Romei Beck, che sta recu- perando dall'infortunio mu- Joel Salvi, dopo che il suo pas- Insomma, il bilancio degli "e- scolare che lo ha costretto ad saggio a Imola è svanito a causa purati" biancorossi non è stato interrompere prematuramen- di un problema burocratico di certo esaltante anche una te la sua avventura reggiana, e con i tesseramenti. volta lasciata Reggio Emilia.
21/04/2011 16:49 - di Davide Draghi
La pausa pasquale permetterà alla Trenkwalder e anche a tutti i noi di tirare per un secondo il fiato, in vista di quello che sarà uno dei rush finali più drammatici, sportivamente parlando, delia storia cestistica biancorossa. C'è in ballo infatti la permanenza nel basket professionistico, una trentennale storia in serie A che rischia di svanire nel nulla. La squadra sta continuando a lavorare con profitto alla Cassala in attesa di riavere a disposizione coach Frates, con l'intenzione di preparare al meglio le ultime due gare di campionato contro Barcellona e Veroli. La pausa però, come detto, ci permette di staccare per un attimo la spina e dare un'occhiata a che fine han fatto tutti i giocatori passati per Reggio Emilia in questa sciagurata stagione. Per esempio, Joe Troy Smith, dopo aver fallito alla Trenkwalder, sta cercando nuova gloria in Israele, all'Elitzur Ne-tanya. Arrivato a fine Marzo, l'ex Biella ha giocato fino a questo momento solamente sei gare della serie A israeliana, in un team che occupa il terz'ultimo posto. Per lui cifre non dei tutto esaltanti : 6 punti di media in 17' scarsi, partendo dalla panchina. Meno strada ha fatto Robert Fultz, tornato nella serie maggiore alla corte di coach Ramagli cercando di dare una mano alla Banca Tercas Teramo a rag- giungere la salvezza. Per lui però solamente cinque gare giocate, a causa di un infortunio muscolare che sta continuando a perseguitarlo (ha saltato anche l'ultima gara contro Brindisi), con tante difficoltà ad emergere. Le sue cifre dicono di un impatto davvero limitato, con 2.4 punti in 13' di media a gara e un deficitario 3/16 dal campo fino a questo momento. Non troppo diverso anche il rendimento di un altro ex reggiano, Federico Pugi, arrivato a Novembre all'Enel Brindisi dopo non aver trovato spazio in biancorosso. Solamente sette le gare in cui l'ala è scesa in campo, per poco più di 6' scarsi d'impiego e 1.6 punti prodotti. Unico lampo al Palaverde contro la Benetton (10 punti in 16'), in una gara però persanet-tamente dai suoi. Poca fortuna ha avuto anche Jakub Kudlacek, ceduto in prestito alla Mazzeo San Severo. Il ceco ha fatto a pieno il suo dovere quando è stato chiamato in causa, ma è tornato in tribuna nei momento in cui il play titolare Randy Childress è tornato dall'infortunio alla mascella. I pugliesi sono già retrocessi in A Dilettanti. Per "Ku-ba", 11 punti e più di 2 assist nelle 4 gare giocate. Ruolo marginale anche per Patrizio Verri, anch'esso temporaneamente parcheggiato a Casalpusterlengo. Nelle 11 gare giocate, meno di un punto di media in 4.5'. Paradossalmente, ancora meno spazio rispetto a quando vestiva biancorosso. Infine, sono ancora a spasso sia Romei Beck, che sta recu- perando dall'infortunio mu- Joel Salvi, dopo che il suo pas- Insomma, il bilancio degli "e- scolare che lo ha costretto ad saggio a Imola è svanito a causa purati" biancorossi non è stato interrompere prematuramen- di un problema burocratico di certo esaltante anche una te la sua avventura reggiana, e con i tesseramenti. volta lasciata Reggio Emilia.
Commenti