Reggio Emilia una cartolina di Gianluca Basile da Barcellona
- Informazione Reggio Emilia -
01/05/2011 16:11 - di Adelmo Tagliavini
Gianluca Basile sta vivendo una stagione tormentata piena di infortuni. Iniziata con la musichetta gioiosa nelle orecchie per la vittoria nell'ultima Eurolega, si sta invece trascinando sotto falsi sentori. L'ex stella della Pallacanestro Reggiana ha dovuto fare i conti con un infortunio al piede che lo ha portato a chiudere i giochi con largo anticipo. In pratica Basile lavora per conto proprio seguito dallo staff medico del Barcellona, ma senza riuscire a fornire alcun aiuto al club azul-grana. A distanza di anni dalla sua partenza dalla nostra città datata 31 gennaio '99, la guardia pugliese mantiene ancor oggi rapporti consolidati con la città di Reggio. Basile segue da vi-cino le vicende legate alla Trenkwalder con le recenti disavventure capitate a Frates. Da qui lo spazio per una chiacchierata con uno dei giocatori migliori che abbiano vestito i colori dei club di via Martiri della Bettola. Basile, che effetto le fa ritrovare Reggio nei bassifondi della Legadue? Provo rammarico anche perché in squadra ci sono alcuni giocatori quali Frosini e Cliiacig, che sono stati miei ex compagni di squadra nella Fortitudo Bologna e nella Nazionale Azzurra. Nel corso della stagione ha dovuto far fronte ad un cammino tormentato, oggi come sta? Meglio. Spero che il peggio sia alle spalle per tornare finalmente a rivedere la luce. Quando si è fatto male? I primi sintomi li avevo avvertiti alla fine dello scorso agosto. Di cosa si è trattato? II dolore è iniziato con un e-dema osseo al 5° metatarso del piede sinistro per trasformarsi in frattura da stress. Mi sono o-perato due volte perché ho dovuto fare i conti con una ricaduta avvenuta tre mesi dalla prima operazione subita. La stagione agonistica è stata un calvario? Sono stato ai margini del Barcellona dato che dovevo lavorare in orari diversi rispetto ai momenti in cui si allenava la squadra. Adesso le cose procedono bene e tra una decina di giorni dovrei tornare ad allenarmi con il resto del gruppo, ma sarà quasi impossibile che quest'anno possa tornare a giocare una partita. Il suo contratto è in scadenza? Resterà fi anche in futuro? Da tre anni a questa parte il mio futuro, nel mese di maggio, è sempre incerto. Il Club non negozia contratti prima della fine del campionato, in più dopo un anno fermo e l'età anagrafica che avanza, le possibilità di rimanere si riducono notevolmente... ma la speranza è l'ultima a morire... Staremo a vedere cosa succederà. Quanto ha pesato per il Barca l'uscita dall'Eurole-ga? Molto, ci tenevamo molto ad andare alle Final Four, an- che perché si giocano in casa nostra. Purtroppo quest'anno non siamo stati fortunati dal punto di vista degli infortuni, la squadra è cambiata durante l'anno e quando si apportano tante modifiche, si incontrano ogni volta non poche difficoltà per ritrovare gli equilibri giusti. In ogni caso, pur con tutte le avversità incontrate, siamo riusciti a portare a casa la coppa del Re ed abbiamo ottime opportunità di riuscire a vincere la Liga. Segue le vicende di Reggio? A sprazzi, ogni tanto vado a vedere i risultati sul sito di Lega2, però il contatto più diretto ce l'ho con mia sorella Diana che lavora con la Pallacanestro Reggiana. Ritiene che la Trenkwalder oossa farcela a raggiungere la salvezza? Si è messa in una situazione complessa. Vincere a Barcellona non sarà facile per poi giocarsi in casa contro Veroli le possibilità di permaneza in Lega2, con tutta la pressione addosso. Non sarà per niente facile. Comunque, come in tutte le cose, bisogna crederci, Reggio ha giocatori di grande esperienza che sono abituati a giocare questo tipo di partite. Il suo futuro? Dopo un anno di forzato stop, il futuro resta sempre incerto, non ho 20 anni, quindi vivo la situazione che mi coinvolge con grande serenità. Quando finirà la stagione andrò in vacanza e dopo si vedrà
01/05/2011 16:11 - di Adelmo Tagliavini
Gianluca Basile sta vivendo una stagione tormentata piena di infortuni. Iniziata con la musichetta gioiosa nelle orecchie per la vittoria nell'ultima Eurolega, si sta invece trascinando sotto falsi sentori. L'ex stella della Pallacanestro Reggiana ha dovuto fare i conti con un infortunio al piede che lo ha portato a chiudere i giochi con largo anticipo. In pratica Basile lavora per conto proprio seguito dallo staff medico del Barcellona, ma senza riuscire a fornire alcun aiuto al club azul-grana. A distanza di anni dalla sua partenza dalla nostra città datata 31 gennaio '99, la guardia pugliese mantiene ancor oggi rapporti consolidati con la città di Reggio. Basile segue da vi-cino le vicende legate alla Trenkwalder con le recenti disavventure capitate a Frates. Da qui lo spazio per una chiacchierata con uno dei giocatori migliori che abbiano vestito i colori dei club di via Martiri della Bettola. Basile, che effetto le fa ritrovare Reggio nei bassifondi della Legadue? Provo rammarico anche perché in squadra ci sono alcuni giocatori quali Frosini e Cliiacig, che sono stati miei ex compagni di squadra nella Fortitudo Bologna e nella Nazionale Azzurra. Nel corso della stagione ha dovuto far fronte ad un cammino tormentato, oggi come sta? Meglio. Spero che il peggio sia alle spalle per tornare finalmente a rivedere la luce. Quando si è fatto male? I primi sintomi li avevo avvertiti alla fine dello scorso agosto. Di cosa si è trattato? II dolore è iniziato con un e-dema osseo al 5° metatarso del piede sinistro per trasformarsi in frattura da stress. Mi sono o-perato due volte perché ho dovuto fare i conti con una ricaduta avvenuta tre mesi dalla prima operazione subita. La stagione agonistica è stata un calvario? Sono stato ai margini del Barcellona dato che dovevo lavorare in orari diversi rispetto ai momenti in cui si allenava la squadra. Adesso le cose procedono bene e tra una decina di giorni dovrei tornare ad allenarmi con il resto del gruppo, ma sarà quasi impossibile che quest'anno possa tornare a giocare una partita. Il suo contratto è in scadenza? Resterà fi anche in futuro? Da tre anni a questa parte il mio futuro, nel mese di maggio, è sempre incerto. Il Club non negozia contratti prima della fine del campionato, in più dopo un anno fermo e l'età anagrafica che avanza, le possibilità di rimanere si riducono notevolmente... ma la speranza è l'ultima a morire... Staremo a vedere cosa succederà. Quanto ha pesato per il Barca l'uscita dall'Eurole-ga? Molto, ci tenevamo molto ad andare alle Final Four, an- che perché si giocano in casa nostra. Purtroppo quest'anno non siamo stati fortunati dal punto di vista degli infortuni, la squadra è cambiata durante l'anno e quando si apportano tante modifiche, si incontrano ogni volta non poche difficoltà per ritrovare gli equilibri giusti. In ogni caso, pur con tutte le avversità incontrate, siamo riusciti a portare a casa la coppa del Re ed abbiamo ottime opportunità di riuscire a vincere la Liga. Segue le vicende di Reggio? A sprazzi, ogni tanto vado a vedere i risultati sul sito di Lega2, però il contatto più diretto ce l'ho con mia sorella Diana che lavora con la Pallacanestro Reggiana. Ritiene che la Trenkwalder oossa farcela a raggiungere la salvezza? Si è messa in una situazione complessa. Vincere a Barcellona non sarà facile per poi giocarsi in casa contro Veroli le possibilità di permaneza in Lega2, con tutta la pressione addosso. Non sarà per niente facile. Comunque, come in tutte le cose, bisogna crederci, Reggio ha giocatori di grande esperienza che sono abituati a giocare questo tipo di partite. Il suo futuro? Dopo un anno di forzato stop, il futuro resta sempre incerto, non ho 20 anni, quindi vivo la situazione che mi coinvolge con grande serenità. Quando finirà la stagione andrò in vacanza e dopo si vedrà
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