Rifilando lo scarto-record nella storia di Legadue, la Trenkwalder domina l'anticipo e raggiunge i toscani e Brindisi al comando della graduatoria

© Legadue/Ciamillo-Castoria

REGGIO EMILIA, 25 novembre – Doveva essere uno scontro diretto al vertice della Legadue, in realtà l'anticipo del 9° turno è un assolo della Trenkwalder, che sconfigge la Giorgio Tesi Group Pistoia per 91-43, un +48 che è lo scarto record della storia di Legadue (il precedente era un +41 di Messina su Bergamo). Distacco totalmente inatteso, frutto di una buonissima Reggio Emilia ma anche di una Pistoia incomprensibile, la cui serata è riassunta dall'indice di valutazione (gli ospiti soccombono 121-20) e dalle cifre degli americani Hardy (13 ma un eloquente -43 di plus/minus) e Jones (5 con 1/3). Il tutto, con coach Moretti in panchina con le stampelle, a causa di un infortunio al ginocchio occorso alla vigilia, in una partitella con gli amici.

DOPPIAGGIO – La partita non esiste mai, Pistoia ha dimenticato l'intensità sul pullman, e subisce una Trenkwalder che aggredisce la gara, e nei primi 5' segna in ogni possesso. Robinson (18 e anche 9 rimbalzi) elude la marcatura di Jones con un primo quarto da 11 punti con 4/4. Il 21-6 dato dai titolari è mantenuto dai cambi, e se la panchina è accorciata dall'assenza di Frassineti, è comunque buono il contributo del debuttante Ruini e del solito Valenti (14). La Trenkwalder allunga, dal +23 dell'intervallo (45-22) al +33 di inizio ripresa, in cui Pistoia perde 5 palloni nei primi 3' e subisce un 8-0 chiuso da Chiacig e Taylor (14). Da qui in poi Reggio Emilia viaggia sempre oltre il doppiaggio, trova il +41 con le triple di Filloy (14) e del baby Viglianisi, poi sono gli altri giovani come Pini e Cervi ad arrotondare il punteggio, fino +48 finale.

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