Interrotta. Milito-Palacio, Juve ko. L'Inter passa 3-1 a Torino
LAMPO VIDAL - La sorpresa iniziale è il tridente schierato da Stramaccioni, Cassano-Milito-Palacio. E' il segnale che l'Inter vuole giocarsi la partita fino in fondo. La Juve, invece, parte con il solito 3-5-2. In avanti Vucinic e Giovinco svariano molto e aprono gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Conte e Alessio l'hanno studiata così, e dopo 18 secondi la teoria è già pratica. Asamoah scatta in profondità (in fuorigioco) e mette al centro per Vidal che sbuca davanti ad Handanovic a grande velocità e mette dentro. Lo Juventus Stadium esplode di gioia mentre gli interisti protestano per la posizione irregolare dell'ex Udinese. Galvanizzati dal vantaggio, i bianconeri schiacciano l'Inter e poco dopo sfiorano il raddoppio con Marchisio (splendida la parata del portiere sloveno). Con il passare dei minuti, però, l'Inter trova più equilibrio e inizia a farsi pericolosa dalle parti di Buffon. Al 12' viene giustamente annullato per fuorigioco un gol di Palacio. La squadra di Stramaccioni prende coraggio e al 20' va vicina al pareggio con un sinistro a giro di Cassano che sfiora il palo. Al 33' di nuovo polemiche. Lichtsteiner, già ammonito, entra duro su Palacio. Tagliavento ci pensa un po' e poi decide di graziare lo svizzero tra le vibranti proteste interiste. Alessio non si fida e 5' dopo sostituisce l'esterno con Caceres.
DECIDE MILITO - In avvio di ripresa secondo cambio per i bianconeri. Vucinic, acciaccato, lascia il posto a Bendtner. L'Inter si fa più intraprendente, mentre la Juve ripiega troppo in difesa. Al 9' Palacio spreca tirando alto da ottima posizione. Poco dopo Buffon respinge un diagonale dalla sinistra di Nagatomo. La squadra di Conte soffre e al 14' cade. Milito è strattonato da Marchisio in area, il rigore ci sta e l'argentino non si fa pregare. 1-1 e gara riaperta. Stramaccioni ci crede e prova a dare nuove energie ai suoi. Fuori Cassano, dentro Guarin. La mossa è azzeccata, perché il colombiano si invola subito verso la porta bianconera e lascia partire un gran destro che Buffon respinge. Sulla palla vagante si avventa velocissimo Milito: è il 2-1 che condanna la Juve. L'inserimento finale di Quagliarella, infatti, non dà i risultati sperati. L'Inter si chiude in difesa e resiste fino all'ultimo ai tentativi di Pirlo, Bendtner e proprio Quagliarella. Poi, nel finale, arriva in contropiede la firma di Palacio.
tuttosport
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