La Reggiana scaccia la crisi Ma i tifosi non ci stanno. La vittoria nella contestazione
Reggio Emilia, 18 novembre 2012 – La vittoria nella contestazione. La Reggiana batte per 4-0 la Tritium e torna alla vittoria dopo sette gare (tre pareggi e quattro ko). Zauli salva la panchina, ma i tifosi sono imbufaliti e
hanno perso la pazienza. “Barilli vattene, Barilli vaff…”. Con applausi
di sostegno che arrivano anche dalla tribuna. Ai giocatori è invece
dedicato lo striscione “Non meritare la maglia che indossate”, “Avete
rotto il c….”. E ancora “Zauli, Zauli vaff…”, “La Reggiana siamo noi”.
E’ un monologo dall’inizio fino alla fine di Reggiana-Tritium. Gli ultras polemizzano pesantemente con presidente, mister e squadra, sia per una posizione di classifica desolante, sia per una scarsa qualità mostrata finora. Il successo è stato netto, ma è arrivato soffrendo parecchio e solo dopo la concessione di un rigore e la superiorità numerica per l’espulsione di Cusaro. Mattatore dell’incontro Rossi con una doppietta, che dopo il primo gol, però, ha esultato in maniera ironica sotto la Sud.
Parte bene la Tritium che al 4’ va vicina al gol. Spampatti lancia Casiraghi, Mei è in ritardo, cross nell’area piccola e, a porta vuota, non ci arriva di poco Arrigoni. Al 7’ prova a replicare Viapiana da fuori, ma il tiro è sballato. Al 14’ prima azione convincente dei granata con Sprocati che si impone sulla sinistra, scodella un cross invitante che Rossi buca, ma alle sue spalle c’è Antonelli che di testa mette fuori. Ma la Reggiana è timida, insicura, soprattutto in difesa, dove a volte crea degli svarioni preoccupanti. E in avanti fa fatica ad avvicinarsi all’area. E così la curva sud, che già aveva contestato la squadra ad inizio gara, torna a inveire impietosa contro il patron Barilli, i giocatori e mister Zauli. “Almeno un tiro in porta, un tiro in porta”, si sente. E mentre il presidente Barilli, spazientito per gli epiteti, abbandona la tribuna, Rossi prova a calmare l’ira dei tifosi al 39’ ma il suo tiro da buona posizione finisce quasi in fallo laterale.
Al 44’ calcio di rigore per la Reggiana. Antonelli crossa in mezzo da sinistra, Cusaro (già ammonito) stende Rossi: penalty ed espulsione del difensore lombardo per doppio giallo. Rossi calcia e segna, andando a esultare polemicamente sotto la curva dei tifosi della Reggiana che fischiano. Fischi anche al termine del primo tempo, nonostante i granata abbiano raggiunto il vantaggio.
La ripresa si apre con Zauli che cambia di posizione ai due cursori di destra. Iraci va a fare l’ala e Antonelli il terzino. Al 4’ è proprio Iraci a rendersi pericoloso, ma la sua conclusone, da poco fuori area, si perde a lato. Al 9’ la Reggiana raddoppia. Iraci lancia Sprocati sul filo del fuorigioco. Il numero dieci granata dal fondo mette in mezzo per Paolo Rossi che a porta vuota non può fallire il 2-0. Per proteste (presunto offside di Sprocati), il signor Petroni caccia dalla panchina sia l’allenatore della Tritium Oscar Magoni, sia il suo vice Cazzaniga. Clima surreale però al Città del Tricolore: nonostante il doppio vantaggio, il pubblico non esulta, proseguendo la polemica contro club e squadra. Al 18’ Matteini dal limite sfiora il palo alla sinistra di Nodari, mentre un minuto dopo Sprocati impegna ancora il portiere ospite. Primi timidi applausi da parte della tribuna.
Tris della Reggiana al 21’. Matteini implacabile sulla sinistra, entra in area e scarica il sinistro. Devia Nodari e arriva Iraci per il più facile dei tap-in. Al 25’ esce l’eroe di giornata Paolo Rossi (applaudito dalla tribuna, qualche fischio dalla curva) per far posto a Marcheggiani. Gli ultras granata, quasi irridendo i propri giocatori, nonostante la vittoria ormai acquisita, intonano ‘l’olè’ ogni volta che Matteini e compagni toccano palla. Al 35’ i granata fanno poker: Marcheggiani (al debutto, primo gol in campionato) fulmina in diagonale Nodari, dopo un tiro sbagliato da parte di Panizzi, appena entrato in campo. Poi sulla gara sfilano i titoli di coda.
di Matteo Zanichelli
REGGIANA-TRITIUM 4-0
REGGIANA (4-4-1-1): Bellucci; Iraci, Cossentino, Mei, Magliocchetti; Antonelli, Ardizzone (34’ s.t. Panizzi), Viapiana (17’ s.t. Parola), Matteini; Sprocati; Rossi (25’ s.t. Marcheggiani). A disp.: Taglini, Aya, Cavalieri, De Cenco. All. Zauli.
TRITIUM (4-2-3-1): Nodari; Martinelli, Teso, Cusaro, Teoldi (4’ s.t. Bossa); Corti (13’ s.t. Monacizzo), Marocco Arrigoni; Bortolotto (25’ s.t. Fioretti), Casiraghi, Arrigoni; Spampatti. A disp.: Paleari, Torno, Magni, Chinellato. All. Magoni.
Reti: 45’ p.t. (rig.) e 9’ s.t. Rossi, 21’ s.t. Iraci, 35’ s.t. Marcheggiani.
Arbitro: Petroni di Roma (D’Albore di Caserta e Robilotta di Sala Consilina).
NOTE – Ammoniti: Cusaro, Arrigoni Marocco, Bossa, Mei, Ardizzone, Parola. Espulsi: al 44’ p.t. Cusaro per doppia ammonizione, al 21’ s.t. mister Magoni e il vice Cazzaniga. Angoli: 0-3. Recupero: 1’e 3’.
Il Resto del Carlino
E’ un monologo dall’inizio fino alla fine di Reggiana-Tritium. Gli ultras polemizzano pesantemente con presidente, mister e squadra, sia per una posizione di classifica desolante, sia per una scarsa qualità mostrata finora. Il successo è stato netto, ma è arrivato soffrendo parecchio e solo dopo la concessione di un rigore e la superiorità numerica per l’espulsione di Cusaro. Mattatore dell’incontro Rossi con una doppietta, che dopo il primo gol, però, ha esultato in maniera ironica sotto la Sud.
Parte bene la Tritium che al 4’ va vicina al gol. Spampatti lancia Casiraghi, Mei è in ritardo, cross nell’area piccola e, a porta vuota, non ci arriva di poco Arrigoni. Al 7’ prova a replicare Viapiana da fuori, ma il tiro è sballato. Al 14’ prima azione convincente dei granata con Sprocati che si impone sulla sinistra, scodella un cross invitante che Rossi buca, ma alle sue spalle c’è Antonelli che di testa mette fuori. Ma la Reggiana è timida, insicura, soprattutto in difesa, dove a volte crea degli svarioni preoccupanti. E in avanti fa fatica ad avvicinarsi all’area. E così la curva sud, che già aveva contestato la squadra ad inizio gara, torna a inveire impietosa contro il patron Barilli, i giocatori e mister Zauli. “Almeno un tiro in porta, un tiro in porta”, si sente. E mentre il presidente Barilli, spazientito per gli epiteti, abbandona la tribuna, Rossi prova a calmare l’ira dei tifosi al 39’ ma il suo tiro da buona posizione finisce quasi in fallo laterale.
Al 44’ calcio di rigore per la Reggiana. Antonelli crossa in mezzo da sinistra, Cusaro (già ammonito) stende Rossi: penalty ed espulsione del difensore lombardo per doppio giallo. Rossi calcia e segna, andando a esultare polemicamente sotto la curva dei tifosi della Reggiana che fischiano. Fischi anche al termine del primo tempo, nonostante i granata abbiano raggiunto il vantaggio.
La ripresa si apre con Zauli che cambia di posizione ai due cursori di destra. Iraci va a fare l’ala e Antonelli il terzino. Al 4’ è proprio Iraci a rendersi pericoloso, ma la sua conclusone, da poco fuori area, si perde a lato. Al 9’ la Reggiana raddoppia. Iraci lancia Sprocati sul filo del fuorigioco. Il numero dieci granata dal fondo mette in mezzo per Paolo Rossi che a porta vuota non può fallire il 2-0. Per proteste (presunto offside di Sprocati), il signor Petroni caccia dalla panchina sia l’allenatore della Tritium Oscar Magoni, sia il suo vice Cazzaniga. Clima surreale però al Città del Tricolore: nonostante il doppio vantaggio, il pubblico non esulta, proseguendo la polemica contro club e squadra. Al 18’ Matteini dal limite sfiora il palo alla sinistra di Nodari, mentre un minuto dopo Sprocati impegna ancora il portiere ospite. Primi timidi applausi da parte della tribuna.
Tris della Reggiana al 21’. Matteini implacabile sulla sinistra, entra in area e scarica il sinistro. Devia Nodari e arriva Iraci per il più facile dei tap-in. Al 25’ esce l’eroe di giornata Paolo Rossi (applaudito dalla tribuna, qualche fischio dalla curva) per far posto a Marcheggiani. Gli ultras granata, quasi irridendo i propri giocatori, nonostante la vittoria ormai acquisita, intonano ‘l’olè’ ogni volta che Matteini e compagni toccano palla. Al 35’ i granata fanno poker: Marcheggiani (al debutto, primo gol in campionato) fulmina in diagonale Nodari, dopo un tiro sbagliato da parte di Panizzi, appena entrato in campo. Poi sulla gara sfilano i titoli di coda.
di Matteo Zanichelli
REGGIANA-TRITIUM 4-0
REGGIANA (4-4-1-1): Bellucci; Iraci, Cossentino, Mei, Magliocchetti; Antonelli, Ardizzone (34’ s.t. Panizzi), Viapiana (17’ s.t. Parola), Matteini; Sprocati; Rossi (25’ s.t. Marcheggiani). A disp.: Taglini, Aya, Cavalieri, De Cenco. All. Zauli.
TRITIUM (4-2-3-1): Nodari; Martinelli, Teso, Cusaro, Teoldi (4’ s.t. Bossa); Corti (13’ s.t. Monacizzo), Marocco Arrigoni; Bortolotto (25’ s.t. Fioretti), Casiraghi, Arrigoni; Spampatti. A disp.: Paleari, Torno, Magni, Chinellato. All. Magoni.
Reti: 45’ p.t. (rig.) e 9’ s.t. Rossi, 21’ s.t. Iraci, 35’ s.t. Marcheggiani.
Arbitro: Petroni di Roma (D’Albore di Caserta e Robilotta di Sala Consilina).
NOTE – Ammoniti: Cusaro, Arrigoni Marocco, Bossa, Mei, Ardizzone, Parola. Espulsi: al 44’ p.t. Cusaro per doppia ammonizione, al 21’ s.t. mister Magoni e il vice Cazzaniga. Angoli: 0-3. Recupero: 1’e 3’.
Il Resto del Carlino
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