Un dominio. La Trenkwalder spazza via il Banco di Sardegna, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, e plana dolcemente nei playoff.
Trenkwalder Reggio Emilia-Banco di Sardegna Sassari 101-75
La partita dura, in pratica, solo 15 minuti (32-30). Fin quando, cioè, i sardi riescono, bene o male, a reggere il passo dei padroni di casa. Poi i reggiani alzano un muro quasi invalicabile davanti al proprio canestro e per Sassari il match diventa un calvario senza fine. Lo scatenato Bell (28 punti in 24 minuti di utilizzo con 8/9 al tiro) e il ritrovato Filloy martellano il canestro ospite e la Trenkwalder in 4 minuti mette insieme un parziale di 17-3 che spacca in due la partita e spedisce i biancorossi fino al più 16 (49-33). La partita è finita lì. Da quel momento è iniziata la festa reggiana. Durata, in pratica, per tutta la ripresa. Perché Sassari, che ha scelto di tenere il neo-acquisto Gordon in tribuna, ha continuato a sbattere contro la difesa della Trenkwalder e non ci ha capito più niente concludendo con il 29% al tiro da 3 punti (10/34), affondando impietosamente e perdendo anche il vantaggio negli scontri diretti con i reggiani (all’andata era finita 105-84 per il Banco). E d’altronde se Sassari si ferma a 75 punti (ha il miglior attacco della Serie A con quasi 88 punti realizzati a partita) è difficile che possa vincere. Al contrario, la Trenkwalder ha messo insieme la partita quasi perfetta. Con parziali straordinari (32-19 nel secondo quarto e 30-21 nell’ultimo quarto), con percentuali da record (13/24 da 3 punti pari al 54% di realizzazione), con 8 rimbalzi conquistati in più rispetto agli avversari e con una difesa da manuale. Per tutto questo il Banco non è più riuscito a rientrare in partita e non è mai sceso sotto i 14 punti di margine (57-43 al 25°). Reggio, così, si candida per un posto nobile nei playoff. (Daniele Barilli)
Reggio Emilia: Bell 28, Taylor 22, Brunner 14, Cinciarini 13.
Sassari: T. Diener T. 17, Ignerski 14, Thornton 12, D. Diener 12.
tuttosport
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