Serie A Basket - Reggio Emilia e Milano agganciano Venezia in vetta
Venezia dilapida 18 punti di vantaggio e perde il big match contro la Grissin Bon che aggancia in vetta i lagunari. Vittoria agevole di Milano contro Caserta che sale al primo posto. Continua il magic moment di Capo d'Orlando che dopo il successo contro Sassari batte anche Cantù
2014-15 Serie A, Reggio Emilia-Milano, Andrea Cinciarini, Achille Polonara (LaPresse)
Umana Reyer Venezia – Grissin Bon Reggio Emilia 59 – 68
Chissà in quanti, sul 31-13, hanno pensato che fosse finita. Chissà quanti hanno pensato che davvero Venezia fosse così inarrestabile, e la Grissin Bon così vulnerabile. Nella partita che doveva, forse, eleggere la prima contendente all’EA7, Reggio Emilia ne esce a testa altissima, forte di una vittoria in rimonta frutto di costanza, pazienza, ed un finale travolgente, elementi che fino ad oggi hanno contraddistinto la squadra di coach Recalcati. Oggi però, al sistematico calo di concentrazione ed attenzione non è seguito l’exploit, permettendo agli avversari di ammutolire un ambiente infuocato con un secondo tempo travolgente, dove hanno brillato, oltre all’ex Donell Taylor, anche Ojars Silins, autore di 8, fondamentali punti che hanno definitivamente spostato l’inerzia della gara in favore della squadra ospite.
Ci si mette poco ad intuire che la squadra di Carlo Recalcati sia entrata in campo nel migliore dei modi, vista la furia agonistica che porta i suoi giocatori a scappare immediatamente sul 9-0, costringendo il collega ad un prematuro timeout per cercare di aggiustare le cose. Nei minuti iniziali infatti, Venezia mette in mostra una difesa (individuale, zona, mista) che manda letteralmente in pallone Cinciarini e compagni, che si incastrano in situazioni difficili dal quale escono tiri complessi, generando, oltre ad un magro 25% dal campo nei primi 10 minuti, molte opportunità ditransizione per Venezia, che senza farsi pregare, continua a scappare in contropiede volando sul21-8. I 3509 presenti, che già 40 minuti prima della palla a due avevano preso posto, sono il sesto uomo che aiuta la Reyer a tenere alta concentrazione e attenzione nonostante le triple di DonellTaylor, fischiato come nessun ex lo era stato mai, mentre coach Menetti prova a dare una sferzata ai suoi cambiando il blocco piccoli inserendo Mussini e DellaValle oltre che Lavrinovic per unCervi irriconoscibile, che sotto ambedue le plance si è visto sovrastato da un Ortner formidabileed un Peric in stato di grazia. Ma anche per il lungo lituano non c’è nulla da fare, e dunque gli emiliani puntano tutto su Della Valle, che con le sue triple prova a risollevare le sorti della sua squadra, arenata in attacco e flebile in difesa. Il secondo fallo di Viggiano ad inizio di secondo parziale si rivela un colpo di fortuna per gli orogranata, poiché il subentrato Dulkys impiega un amen per infilare tre bombe mortifere che ricacciano indietro gli avversari, che solo con il (solito) leggero calo dei padroni di casa ed un Diener nervoso ma efficace (7 punti in fila) riusciranno ad evitare di andare al riposo con un distacco più ampio (41-29).
L’intervallo però non servea ricaricare le batterie per i lagunari, che rientrano in campo sornioni, poco attivi, specialmente a rimbalzo, permettendo a Reggio Emilia di riaprirelapartita, con un Donell Taylor posseduto che in 5 minuti mette a segno 9 punti che complice l’astinenza offensiva degli avversari vale il -2 (45-43), completando così la rimonta dal -18 toccato nel secondo quarto. Serve un canestro di capitan Phil Goss per risvegliareVenezia dal torpore, anche se la frittata è ormai fatta: forte di un vantaggio di quasi venti punti, ha permesso alla Grissin Bon di rientrare, smettendo di correre ed incagliandosi in attacchi macchinosi che in più di un occasione ha portato ad infrazioni di 24”. Gli ospiti invece hanno pazientato, consci delle proprie potenzialità e del falso 25% dal campo che nel primo quarto aveva illuso un po’ tutti, sfruttando al meglio le proprie armi, arrivando al sorpasso al minuto 35 (52-53). La situazione sembra quella che in molti casi ha sorriso a Venezia, ma stavolta, la scintilla che fa accendere la miccia non c’è: uno Stoneoggi impalpabile dirige pigramente un attacco fermo, che nei 10 minuti finali, nonmette a segno un canestro dal campo (solo 3 liberi di Viggiano), spianando la strada a Reggio Emilia, che con duetriple di Silins, si porta sul +6 ammutolendo un ambiente sfiduciato (55-61). La partita, forse, èfinita molto prima, ma un paio di canestri tengono il punteggio entro i due possessi di distacco, alimentando le speranze di Venezia che si infrangono contro un canestro contro le leggi della fisica del solito Silins. Finisce 59-68.
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