La Grissin Bon tenta il sorpasso alla Reyer

Attesa per la gara contro Venezia. Cinciarini rientra. Occhi puntati per la “prima” di Chikoko

REGGIO EMILIA. Il ruolo di sfidante numero uno di Milano, il secondo posto in classifica, l'esordio di Chikoko e molto altro ancora. Ha il sapore delle grandi sfide quella in programma questa sera (palla a due alle 18.30 al PalaBigi, con diretta su RaiSport 1) tra Umana Venezia e Grissin Bon.
Con questa gara i biancorossi danno il via a un tour de force di sei gare che sarà decisivo per decretare non tanto l'esito della stagione, quanto le chance che i reggiani avranno di arrivare al 19 maggio, data di inizio dei playoff, con la miglior posizione possibile in griglia, c'est-à-dire, il più lontano possibile da Milano.
REGOLARITÀ E TALENTO. Venezia si divide con Reggio il titolo di “nuova grande”, dietro alla corazzata EA7 e alla Dinamo Sassari, le regine di coppe e titoli tricolori nelle ultime due stagioni. La squadra di Recalcati è l'esemplificazione della regolarità: i veneziani hanno vinto 5 delle ultime 6 gare e in tutta la stagione si sono contraddistinti per non aver mai perso punti nelle gare in cui erano favoriti. La Reyer si è inchinata infatti solo a Milano (due volte), a Reggio, a Sassari e sul difficile campo dell'Orlandina, facendo un passo falso di fatto solo due settimane fa a Caserta.
IL VECCHIO E IL NUOVO. Recalcati resta uno dei grandi maestri della pallacanestro italiana. La sua Venezia gioca un basket di squadra e bilanciato, senza trascurare nessun aspetto del gioco. L'esperienza del “blocco senese” costituito da Ress, Ortner, Viggiano e Nelson, cui si aggiunge il talento di un veterano come Goss, danno l'impronta a una squadra che può schierare diversi quintetti tutti composti da ex campioni d’Italia o finalisti scudetto.
FISICITÀ LIMITATA. A differenza di molte alte squadre Venezia, così come la Grissin Bon, ha preferito puntare sulla qualità e sull'esperienza più che sulla fisicità e i centimetri. Vicino a canestro Ress e Ortner, così come Nelson sanno il fatto loro, ma grazie anche all'aggiunta di Chikoko la Grissin Bon non dovrebbe soffrire troppo a rimbalzo, mentre sarà ancora una volta fondamentale poter contare su un Silins in buona forma per arginare all'esplosività di Stone e Viggiano, giocatori più pericolosi in avvicinamento a canestro che da dietro l'arco. Allo stesso tempo, se le gambe glielo permetteranno, sarebbe importante che il rientrante Cinciarini facesse un paio delle sue “accelerate”, riuscendo a mettere in ritmo i tiratori e attaccando Goss, la mente di Venezia, nella sua metà campo.
NEL SEGNO DEI GEMELLI. La gara di andata fu l'ultima giocata in maglia biancorossa da Ksystof Lavrinovic. L'ex senese, che di lì a breve sarebbe tornato in patria, giocò la sua miglior gara reggiana, difendendo alla grande l'area e mettendo a segno canestri preziosi nella ripresa in avvicinamento a canestro. Sarà importante che anche il gemello Darjus segua le orme del fratello, attaccando l'area in post e obbligando Venezia a riempire il pitturato, liberando così spazio sul perimetro per i tiratori.

LA PRIMA DI VITALIS. In quest’ottica sarà importante anche valutare l'impatto di Chikoko. Sebbene gli manchi la confidenza con i compagni e non sia ancora al top, l'africano potrebbe dare molto dal punto di vista fisico, ampliando le soluzioni offensive della squadra vicino a canestro.
Gazzetta di Reggio

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