Nuovo PalaBigi sempre più lontano. E domenica torna Morse

Reggio Emilia, 8 maggio 2015 - E’ ANCORA un nulla di fatto per il nuovo PalaBigi. L’incontro tra il patron della Pallacanestro Reggiana Stefano Landi e i vertici di Sicrea, l’azienda che dovrebbe eseguire i lavori in via Guasco, non ha portato all’accordo sull’affitto che la società sportiva dovrebbe pagare alla ditta né sulla durata pluriennale del pagamento.
L’incontro però non si è chiuso con una rottura definitiva tra le parti: intanto però il presidente Landi tiene aperta la pista alternativa della ‘Temporary arena’. La situazione è fluida: Sicrea e Pallacanestri reggiana si incontreranno di nuovo mentre il Comune si prepara a un piano B: un progetto meno costoso di quelli prospettati finora, per venire incontro alle reali possibilità di spesa della società sportiva. Solo il tempo dirà se si tratta di chiacchiere. Il presidente Landi, raggiunto al telefono al termine dell’incontro con i vertici di Sicrea (tra cui Luca Bosi, presidente della società) è ancora possibilista.
Presidente Stefano Landi, come è andato l’incontro?
«E’ stato un incontro costruttivo. Ci siamo concentrati solo su un aspetto, quello dell’utilizzo dell’impianto solo per quel che compete alla Pallacanestro Reggiana». Le cifre che ballano sono quelle dell’affitto da 360mila euro per 30 anni».
C’è stato qualche passo avanti?
«Va chiarito che non c’è nessuno, tra gli attori coinvolti in questa operazione, che rema contro. Ma ognuno, per la parte che gli compete, mette sul tavolo il fatto di non avere delle risorse sufficienti. Mi pare che tutti abbiamo condiviso che per noi è impossibile sopportare un canone così alto e un impegno che non può essere realisticamente pluridecennale. Arrivare in fondo al percorso non è semplice ma ci saranno altri incontri».
C’è una scadenza oltre cui non potete andare?
«Non c’è una casa che va a fuoco: se non si riesce adesso, l’idea si riprenderà tra qualche anno». Puntate conpiù decisione sul palatenda?
«Abbiamo contattato una società per una strutura che durasse un anno, quello dei lavori sul PalaBigi. Ma i costi sono troppo alti, è un’ipotesi impossibile. Allora la società ci ha proposto un piano pluriennale. Abbiamo chiesto le cifre ma credo che anche su questa ipotesi l’impegno finanziario sia troppo alto».
Ma l’idea sembra stuzzicarvi: avete un piano?
«Magari può farsi avanti qualcuno specializzato nella gestione di queste arene, compresi gli usi collaterali (concerti e spettacoli): un soggetto di questo tipo potrebbe essere interessato a mettere sul tavolo i soldi per un investimento pluriennale sulla temporary arena».
Intanto alla partita di domenica prossima al pala con Brindisi assisterà anvche l'indimenticato campione Bob Morse.
di Simone Russo - Il Resto del Carlino

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