REGGIO EMILIA Si allontana ancora l'ipotesi di restyling del PalaBigi
REGGIO EMILIA. Incontro a due mercoledì tra Pallacanestro Reggiana e cooperativa Sicrea sul palasport di via Guasco che si è chiuso in maniera interlocutoria e l’impegno di rivedersi a breve. E questa volta con la presenza del Comune, che è il terzo soggetto coinvolto e che ieri invece non era al tavolo. Il summit di ieri a cui hanno partecipato Stefano Landi e l’ad Alessandro Dalla Salda per la Pallacanestro Reggiana e per Sicrea il presidente Luca Bosi e il direttore commerciale Stefano Menozzi, non sarà l’ultimo, anche se i tempi si allungano e per entrambi non è stato inutile.
Per Stefano Landi «si è trattato di un passaggio interlocutorio e di approfondimento sui numeri. Andiamo avanti e vediamo», mentre per il presidente di Sicrea «è servito per aver maggiori chiarimenti su dove può e vuole arrivare la Pallacanestro Reggiana. I numeri sono più precisi e siamo in una situazione transitoria non negativa, ma certo non possiamo dire che domani partiamo». Il nodo resta sempre quello della sostenibilità economica, su cui entrambi i partner sottolineano di «non essere in condizione di farsi carico da soli del progetto».
Per cui la trattativa è ben lontana dall’essere chiusa. La Pallacanestro Reggiana intanto si guarda intorno e non esclude l’ipotesi di un Pala Tenda da realizzarsi nella area Nord. «Che non è la proposta - precisa Landi - che abbiamo letto sui giornali di una fantomatica società di cui non sappiamo nulla e che ha un progetto di cui prendiamo atto».incontro con il patron del basket
La Pallacanestro attende a giorni l’arrivo di un piano economico e finanziario preciso e sostenibile da parte della società contattata a suo tempo per il noleggio di una tensostruttura che evitasse il trasferimento a Bologna. «Un’ipotesi saltata - spiega Landi - dopo aver verificato le cifre necessarie. Ma quella società si è detta disponibile a presentarci un piano economico e finanziario della durata dai 10 ai 20 anni.
La nostra società da sola non avrà la forza economica per sostenere questa soluzione, per cui è un’ipotesi che può essere vista assieme al Comune e a qualche società specializzata per la gestione di quel tipo di impianto. La ristrutturazione del PalaBigi è una buona ipotesi, ma per la gestione di altre manifestazioni non sportive l’intervento è limitativo e fino a ora non abbiano trovato società disponibili a gestire l’impianto e che invece può essere interessata a gestire strutture polifunzionali».
Un percorso questo che lo stesso Luca Bosi non esclude di imboccare per trovare assieme al Comune la quadra della parte immobiliare e di quella gestionale. «Ieri sono state fatte puntualizzazioni interessanti - commenta Bosi - rispetto agli interventi sui singoli settori del palazzetto, ma di certo dobbiamo rivederci alla svelta con il Comune. Stiamo facendo un progetto il più ampio possibile che prevede la possibilità di svolgere in via Guasco anche eventi non sportivi e oggi c’è maggior chiarezza sul tipo di intervento e sui numeri».
Gazzetta di Reggio
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